venerdì 28 giugno 2013

Dal 24 al 30 giugno GRIOT sarà al MedFilm Fest con un ciclo di incontri e letture alla Casa del Cinema


La Libreria GRIOT accompagna le proiezioni del MedFilm Festival 2013 con un ciclo di incontri letterari all’ora del tramonto. Approfondimenti sui paesi presenti al festival arriveranno dagli scrittori invitati ad animare le Letture dal Mediterraneo, con presentazioni di libri, testi inediti e racconti di viaggio.

Gli incontri si terranno a partire dalle ore 20.00 nell’arena della Casa del Cinema, Largo Marcello Mastroianni, 1

Programma

Lunedì 24 giugno, presentazione di “Oltre il mare” di Stefano Polli, CDG Edizioni. Stefano Polli, giornalista, responsabile dell’Area internazionale dell’Ansa con il suo libro “Oltre il mare” ci porterà oltre il Mediterraneo, fino in Sud America alla ricerca di un’Europa nascosta dall’ altra parte dell’oceano, un viaggio introspettivo nelle maglie spesso troppo strette del quotidiano. Presenterà il libro il giornalista Marco Ventura.

Martedì 25 giugno, presentazione di “Sumino o’falco. Autobiografia di un ergastolano” di Cosimo Rega, Robin edizioni. Cosimo Rega, attore del film di Vittorio e Paolo Taviani “Cesare deve morire” nel suo libro racconta la sua esperienza di ergastolano e attore pluripremiato. In omaggio al progetto Methexis del MedFilm che coinvolge gli istituti di pena italiani, Rega ci racconterà la realtà delle carceri, tra desiderio di riscatto e privazione dei dirittI. Presenterà il libro Valentina Brinis dell’Associazione A buon diritto.

Mercoledì 26 giugno, letture di racconti inediti di Helene Paraskeva. Helene Paraskeva, scrittrice greca ma italiana per scelta, ci leggerà i suoi racconti inediti, riflessioni sul cinema ed anche alcune pagine di letteratura greca. Ha pubblicato “Nell’uovo cosmico” (Fara editore, 2008), “Meltemi” (Lietocolle, 2009) e suoi racconti sono pubblicati su varie riviste, e inclusi in numerose antologie, fra cui San Nicola, il Moro Perentorio (La meridiana 2006), Alcesti, Il carro di Pickipò (Ediesse 2006), Migrazioni e paesaggi urbani (CACIT 2008), Lingua Madre Duemilaotto (SEB 2008), Lo sguardo dell’altro (Mangrovie 2008), Rondini e Ronde (Mangrovie 2009).

Giovedì 27 giugno, letture dalla letteratura croata di Sarah Zuhra Lukanic. Nell’ambito dei festeggiamenti per l’ingresso nell’Unione Europea della Croazia che è Paese Ospite d’Onore del festival, la sezione Letture dal Mediterraneo ospiterà Sarah Zuhra Lukanic, esperta di letteratura croata e della migrazione, scrittrice e “ponte” tra Italia e Croazia, che leggerà per noi alcune pagine di autori del suo paese di origine. Suoi racconti e poesie sono apparsi in varie pubblicazioni. Nel 2007 è uscito il suo primo romanzo Le Lezioni di Selma per le edizioni libribianchi di Milano.

Domenica 30 giugno, letture di Francesca Bellino. Conclude il ciclo l’incontro con Francesca Bellino, giornalista, viaggiatrice e scrittrice, che ci racconterà la sponda sul del Mediterraneo e la Tunisia in particolare attraverso un suo racconto inedito. Oltre a moltissimi articoli e reportages di viaggio, ha pubblicato “Il prefisso di Dio. Storie e labirinti di Once (Buenos Aires)” (Infinito Edizioni, 2008) e “Uno sguardo più in là” (Aram/Betmultimedia, 2011).

Moda e Islam, un matrimonio possibile?

Su D di la Repubblica del 29 giugno 2013 segnalo l'articolo "Tutto un altro velo" che evidenzia la tendenza crescente nata negli Usa, grande laboratorio di melting pot e che sta prendendo piede non senza proteste da una parte come dall'altra, musulmani e non: la possibilità di conciliare moda e Islam vita quotidiana moderna e non. Credo che in ogni caso sia una necessità e sia la scommessa di ogni religione, più in generale dell'etica, visto che l'uomo vive nella storia e non nell'iperuranio.
Per ora segnalo i Blog artizara.com, muslimstreetfashion.blogspot.com e sliceoflemon.com

giovedì 27 giugno 2013

Editoriaraba - Nuovo premio letterario in Francia: “Prix de la jeune litterature arabe”


L’Institut du Monde Arabe e la Fondazione Jean-Luc Lagardére hanno ideato un premio letterario per scrittori originari di paesi membri della Lega Araba che abbiano pubblicato un’opera, scritta in francese o tradotta dall’arabo in francese, sul tema dei giovani arabi. L’opera può essere un romanzo o una raccolta di racconti o di poesie ma deve essere stata pubblicata nei 12 mesi precedenti al bando.

Ad inizio autunno verranno selezionate, da una giuria apposita, le opere finaliste (da 4 a 10) e il vincitore verrà annunciato il 20 novembre prossimo, nel corso di una cerimonia che si terrà nel prestigioso IMA a Parigi (il vincitore riceverà 10.000 euro).

Considerato che negli ultimi due anni molto è stato scritto sui giovani del mondo arabo e del loro ruolo nelle rivolte nell’area MENA, sarà molto interessante conoscere i nomi dei finalisti e capire così quale sia stato il bacino da cui la giuria ha pescato.

Per saperne di più potete contattare:

Fondation Jean-Luc Lagardère
Amélie Prot ; 01 40 69 16 82 – 06 75 84 24 79 – aprot@lagardere.fr
42, rue Washington – Immeuble Monceau – 75 408 Paris Cedex 08

Institut du monde arabe
Salwa Al Neimi ; 01 40 51 39 82 – salneimi@imarabe.org
Maati Kabbal ; 01 40 51 34 68 – mkabbal@imarabe.org
1, rue des Fossés Saint-Bernard – Place Mohammed V – 75 236 Paris Cedex 05

martedì 25 giugno 2013

Piazzavirtuale.corrieredellasera.it - Facebook, nel mondo arabo è già un news brand


di Lucia Maffei

Facebook è la terza fonte di notizie più popolare nel mondo arabo, dietro Al-Jazeera e Al-Arabiya. Lo stabilisce una ricerca della Northwestern University in Qatar, che ha analizzato la diffusione dei news media in otto nazioni del Medio Oriente. Il sondaggio si basa su un campione di più di 10mila persone provenienti da Egitto, Libano, Tunisia, Qatar, Bahrein, Arabia Saudita, Giordania e Emirati Arabi Uniti. «Se si guardano le percentuali di utenti Internet attivi sui social media, sono molto più alte nel mondo arabo che negli Stati Uniti, in Australia o nei paesi dell’Europa Occidentale», spiega Justin Martin, professore di giornalismo alla Northwestern, commentando i dati su Journalism.co.uk.
Al-Jazeera, principale emittente televisiva del Qatar, è in media la prima fonte di notizie per il 26 per cento degli intervistati, seguita dalla rivale di Dubai Al-Arabiya con il 16 per cento. Il social network fondato da Mark Zuckerberg si piazza terzo con il 10 per cento. Un dato che riflette una caratteristica tipica del mondo arabo: considerare affidabili le fonti con cui si hanno rapporti interpersonali, reali o online, o di entrambi i tipi. «Gli Arabi, forse più di qualsiasi altra cultura nel mondo, hanno comunità di riferimento dove si informano e condividono notizie e in cui tendono a credere», afferma Martin.
Che il concetto di “comunità di riferimento” stesse traslocando sulla Rete lo aveva già sottolineato un anno fa un’altra ricerca della Dubai School of Government. Dal gennaio al giugno 2012 il numero di utenti Facebook nel mondo arabo è aumentato di quasi il 50 per cento rispetto al giugno 2011, passando da 30 a oltre 45 milioni. Un numero quasi triplicato dal 2010 al 2012. L’Egitto guidava la classifica degli utenti per paese, come mostrato da un’apposita infografica. La ricerca sottolineava come l’uso dell’arabo fosse in crescita sul social network, e l’interfaccia in questa lingua una delle più frequenti insieme a quella in inglese e francese.
Anche Twitter non è rimasto a guardare. Nel marzo 2012, scrivono i ricercatori di Dubai, dal mondo arabo sono partiti 3993 cinguettii al minuto, circa 67 al secondo. Gli hashtag più usati sono stati #bahrain, “Siria” in arabo, “Bahrain” in arabo, #syria, #egypt e #kuwait. L’infografica correlata ai dati mostrava che il Kuwait era il primo paese per numero di tweet.
Il web ha avuto una grande importanza politica nel Medio Oriente. L’eredità del ruolo centrale di Facebook nelle Primavere Arabe – dare un senso di partecipazione a tutti i cittadini, forse l’illusione della democrazia – sembra essere la trasformazione del social network in un affidabile news brand.

lunedì 24 giugno 2013

Nicolas Beau 25 giugno / Faouzia Charfi Jeudi 27 giugno alla libreria Millefeuilles di Tunisi


La Marsa, Tunisi
Librarie Millefeuilles

Mardi 25 Juin, à 18h, nous vous invitons à rencontrer Nicolas Beau, qui nous parlera de son nouvel ouvrage, « le vilain petit Qatar-cet ami qui nous veut du mal », paru aux éditions Fayard

Jeudi 27 Juin, à 19h, nous aurons le plaisir de vous inviter à une rencontre-débat autour du livre de Faouzia Farida Charfi, « La science voilée », 
paru aux Editions Odile Jacob, animée par Hamadi Redissi, professeur à la Faculté de droit et de sciences politiques et Mahdi Abdeljaouad, 
professeur de mathématiques à l’université de Tunis et historien des sciences.

Le livre: Avec ses milliards de dollars à investir, le petit émirat qatari achète le PSG, finance des plans de sauvetage pour nos banlieues, soutient notre marché immobilier et entre au capital de nos entreprises : Saint-Qatar, sauvez-nous de la crise !, implorent nos responsables politiques de tous bords. Mais pour quelles raisons le Qatar se montre-t-il si généreux avec la France ? Que risquons-nous à accepter les cadeaux d'un tel «ami»? Il y a moins d'un siècle, cette péninsule grande comme la Corse n'était qu'un repaire de pêcheurs de perles. 
Depuis que le gaz a surgi sous ses pieds, ce nain est traité en géant et sa télévision, Al-Jazeera, considérée comme le lieu de la libre expression proche ou moyen-orientale. En plongeant dans les secrets du sérail qatari, ce livre révèle les impostures de l'Émir et de son clan. Non, ce champion des colloques sur la corruption n'est pas un modèle de vertu quand lui-même lave l'argent des dictateurs ! Non, cet État qui a soufflé sur les braises du printemps arabe n'a jamais sponsorisé un islam tolérant, pas plus dans nos banlieues qu'au Nord-Mali ! Derrière la vitrine occidentale, c'est un ogre wahhabite qui tient la caisse.
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L’auteur
Journaliste, Nicolas Beau a travaillé au Monde, à Libération et au Canard Enchaîné avant de fonder bakchich.info. Il est l'auteur de plusieurs ouvrages, dont deux livres qui ont rencontré un large public, Notre ami Ben Ali et La Régente de Carthage, tous deux à La Découverte. Journaliste, Jacques-Marie Bourget a travaillé pour les plus grands journaux français dont 22 années à Paris-Match. Grand reporter spécialiste du Moyen-Orient a également obtenu le Prix Scoop 1986 pour avoir révélé l'affaire Greenpeace. Auteur de plusieurs livres dont Des affaires très spéciales (Plon) et Sabra Chatila au cours du massacre (Erick Bonnier).

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Physicienne reconnue et personnalité politique de premier plan en Tunisie, Faouzia Farida Charfi offre avec ce livre un vibrant plaidoyer pour la science et l'autonomie de la pensée. Puisant dans l'actualité récente mais aussi dans l'histoire, elle retrace ici les relations entretenues par l'islam et la science. Des relations qui, après un véritable âge d'or des sciences arabes et la période réformiste du me siècle, sont désormais marquées du sceau de l'ambiguïté : oscillant entre le rejet et la fascination, les islamistes se livrent aujourd'hui à des tentatives pour concilier les théories scientifiques et le Coran, dénaturant ainsi et la science et l'islam sous prétexte de modernité. 
Faouzia Farida Charfi analyse aussi le créationnisme pour dénoncer l'alliance objective des fondamentalismes - anglo-saxons ou musulmans - et le sort qu'ils réservent aux femmes. Elle rappelle enfin qu'on peut les combattre et ouvre quelques pistes en ce sens. Un appel pour que la Tunisie se donne les moyens de son avenir.

lunedì 17 giugno 2013

Editoriaraba - Maram al Masri: poesie di donne, poesie per la Siria

Maram al Masri si trova in questi giorni in Italia per una serie di eventi culturali tra Roma e provincia organizzati da Libra 2.0. La settimana scorsa si è tenuto il reading nel locale Radiowuonz Club di Roma, al quale ha assistito Chiara Comito. La sala era piuttosto affollata, soprattutto di donne. D’altronde i versi della poetessa si rivolgono espressamente ad un pubblico femminile. Quella di Maram al Masri è una poesia intimista, fatta di versi brevi, a volte brevissimi che dal vivo la poetessa ha interpretato in un modo molto particolare: leggendo quasi sottovoce.
Nel primo video pubblicato sul blog Editoriaraba Maram al Masri legge in arabo alcune poesie tratte dalla raccolta Io ti guardo, Multimedia Edizioni, 2009, (traduzione dall’arabo di Marianna Salvioli).
Nel secondo legge alcune poesie tratte da Anime scalze, Multimedia Edizioni, 2011, a cura di Raffaella Marzano.
E infine nel terzo la lettura di alcune poesie dedicate alla Siria dalla raccolta Viene nuda la libertà, tradotte dall’arabo da Bianca Carlino, ancora inedite in Italia e che Maram al Masri ha voluto venissero lette.

mercoledì 12 giugno 2013

Martedì 18 giugno seminario "Libano: tutti i rischi di una nuova guerra civile" - UNIMED Roma


L'UNIMED intende realizzare presso la propria sede di Corso Vittorio Emanuele II, 244 in Roma un ciclo di seminari per quanti si interessano alle vicende dei paesi della sponda sud del Mediterraneo che di recente stanno vivendo notevoli cambiamenti.

Il primo seminario si terrà martedì 18 giugno alle ore 17.30 e sarà tenuto da Marco Di Donato, dottore di ricerca in scienze politiche e comunicazione politica dell’Università di Genova, giornalista e Presidente dell’Associazione CISIP (Centro Studi Italiano per l’Islam Politico) con una lezione su “Libano: tutti i rischi di una (nuova) guerra civile”.
Interverrà Franco Rizzi, Segretario Generale dell’UNIMED e autore di "Dove va il Mediterraneo", edito da Castelvecchi.

lunedì 10 giugno 2013

Editoriaraba - A Roma la presentazione della Rivista Italiana di Studi sull’Islam Politico


La rivista, pubblicata semestralmente dalla casa editrice romana Qulture, è il principale strumento di diffusione dell’attività di ricerca del CISIP, il Centro Italiano di Studi sull’Islam Politico e affronta, com’è facile immaginare, le tematiche del rapporto tra Islam e politica.

Il focus del numero che verrà presentato venerdì è tutto sul Nord Africa del dopo rivolte.

Nella rivista figura anche la recensione del saggio di Leila El Houssi dal titolo Costruire la libertà. Tunisia: dalla modernità alla tradizione? (Imprimitur Editrice, 2012, 18 euro) dell'autrice di Editoriaraba. I componenti del CISIP sono tutti giovani studiosi ed esperti della materia.

Venerdì 14 giugno alle 18
Preso il Forum Argana
Via Carlo Emanuele I, 35 - Roma

giovedì 6 giugno 2013

Editoriaraba - Gli appuntamenti arabisti di giugno


6 giugno

Milano – Focus sulla Siria con dibattito e presentazione del libro La felicità araba di Shady Hamadi (Add editore), con Amnesty International.
ore 17.30 @ Negozio Civico ChiAmaMilano, via Laghetto 9/11 – MM1 Duomo| Evento Facebook

7 giugno

Roma – Conferenza del Professor Giovanni Canova dell’Università di Napoli “L’Orientale” sul tema I graffiti di Piazza Tahrir.
ore 17.00 @Istituto per l’Oriente C. A. Nallino, via Alberto Caroncini 19

Verona – Presentazione del libro La felicità araba di Shady Hamadi (add editrice)
ore 18.00 @Feltrinelli Express |  Evento Facebook

8 giugno

Torino – “Serata araba al VANCHIGLIA OPEN LAB #5”
ore 18.00 @TIZIRI, via Napione 3o

Programma:

- Ore 18: Apertura della serata con la mostra fotografica “Sahara. Viaggio nel deserto” di Chiara Molinatto (www.chiaramolinatto.it) dell’Associazione JAWHARA e la mostra-vendita di libri del mondo arabo-islamico (anche in lingua originale) a cura della Liberia MANGETSU e di KUTUBIYAT

- Ore 18.30-19: aperitivo dai sapori algerini a cura dell’Ass. JAWHARA

- Ore 19.30-20: proiezione del video-documentario “Gli artigiani di Tamesloht”, una produzione di TEKLA TV – Regia di Gianluca De Angelis, riprese di Mourad Lakhouadra, assistente di produzione. A seguire presentazione del progetto e dibattito. Intervengono Katia Medeot, responsabile coordinamento del progetto documentario, e Gianluca De Angelis, regista.

- Ore 21: Dimostrazione di sartoria tradizionale algerina con due ospiti d’eccezione dall’Algeria, Djoher Ait Lahcene e Malika Saidi, del Progetto RES’ART dell’Association FEMMES EN COMMUNICATION (in sha’ allah!). Interviene Giulia David, per raccontare la sua esperienza da stagista per il progetto RES’ART ad Algeri nel 2012.

Intermezzi musicali a cura del Gruppo di musica mediterranea JAZIRA. A seguire “jam session” per chi avesse voglia di unirsi ai musicisti del gruppo: non dimenticate i vostri strumenti musicali e la vostra voglia di improvvisazione!

Per finire in bellezza tatuaggi all’henné, dolci e tè alla mente sotto una tipica “khayma” (tenda berbera)
Evento Facebook

Roma – Presentazione del libro Trans-Iran, di Antonello Sacchetti
ore 18.30 @ Key Gallery via Nomentana 233
Babak Karimi, cineasta iraniano, dialoga con l’autore. Mostra fotografica “In sella verso Est!”. Viaggio in Iran di Silvia Giachetti e Nicola Atzori. Buffet persiano. Prenotazione obbligatoria (evento gratuito)

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Da qui comincia un monologo romano

12 giugno – Incontro con Maram al-Masri, accanto a Time4life, gruppo che si occupa dei bambini nei campi profughi in Siria. Ingresso su prenotazione – 8 euro.
ore 21@ RADIO WUONZ LIVE CLUB via Nemorense 145|  info: centro.culturale.libra@gmail.com | Evento Facebook

13 giugno – Presentazione del libro Il giorno dopo la primavera, di Riccardo Cristiano (Mesogea, 2012). Interviene Khalid Chaouki. Presentazione + aperitivo marocchino! A cura di Arabismo.
ore 18.00 @Ristorante marocchino RIAD NOUR|Evento Facebook

14 giugno – Presentazione del libro La primavera egiziana, di Giuseppe Acconcia (Infinito, 2012). Interviene Lorenzo Declich.
ore 18.30 @Libreria Griot

16 giugno – Maram Al Masri dialoga con Ennio Cavalli, Vincenzo Mascolo, Vincenza Fava.
ore 17 @*Tuscania, Piazza S.Basile/Sala conferenze – tempio Santa Croce

 18 giugno – La libertà delle donne: incontro con Maram al-Masri. Con Serena Dandini
 ore 20.00 @Festival delle Letterature Massenzio

21 giugno – inaugurazione del MedFilmFestival (dettagli to follow)

22 giugno – Presentazione del libro NAKBA. La memoria letteraria della catastrofe palestinese, di Simone Sibilio (Edizioni Q, 2013). Con Wasim Dahmash. Introduzione e letture a cura di Arabismo.
ore 18 @Libreria Griot

30 giugno – Concerto dei Radiodervish
ore 22 @Villa Ada

mercoledì 5 giugno 2013

Mercoledì 5 Giugno ore 18.30 - Francesca Maria Corrao: "L’Islam in Sicilia: un ponte tra culture ieri, oggi e domani" - Società Umanitaria, Milano

Lo stile del racconto della relatrice Francesca Corrao appartiene a quello delle belle menti della Sicilia. Potrà anche usare delle proiezioni in inglese, che la sua attività di docente le richiede per le molteplici conferenze tenute in giro per il mondo, ma la TRAMA che dai tempi antichi con invasioni, contaminazioni, evoluzioni, regressioni ed incomprensioni ha fatto tessere la storia tra le due sponde del Mediterraneo, nasce dall’isola, dalla Sicilia, e può essere raccontata.
La lingua, i cibi, i costumi, la sensibilità, ovvero la cultura tra il Medio Oriente, l’Africa settentrionale e l’Europa passano nel quotidiano tra la Spagna, la Francia, l’Italia e la Grecia, da e verso il mondo arabo, giudaico e palestinese, intrecciandosi nelle convinzioni civili e religiose con le aspettative o speranze dei popoli. La TRAMA non è fatta per ingarbugliare, ma per dare forza e bellezza.
Forse questa è l’idea che i Corrao, padre e figlia, hanno voluto affermare a Gibellina e poi a Tunisi con la loro esperienza, conoscenza ed il loro lascito della Fondazione Orestiadi.

Francesca Maria Corrao, Professore Ordinario di Lingua e Cultura Araba presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università LUISS di Roma. Si è laureata e ha conseguito il dottorato presso l'Università di Roma "La Sapienza", e il Master in Arabic Studies all'American University in Cairo. Ha insegnato all'Università di Napoli "L'Orientale". E' Presidente della Fondazione Orestiadi di Gibellina. E' membro dell'Union of European Arabist and Islamist, dell'European professor of Modern Arabic Literature, e dell'Institute of Oriental Philosophy della Soka University di Tokyo. E' stata visiting professor al Cairo, Beirut, Tunisi, Damasco, Parigi e Cambridge, ha numerose pubblicazioni internazionali. Le sue ricerche vertono sui temi di letteratura, storia e cultura dei paesi arabi.

martedì 4 giugno 2013

Giorgio Di Noto, "Lights from the revolution"- Tunisi, 8 giugno 2013 Centre Culturel Huicine Buzaiene dalle ore 13.00


Quella che i media occidentali hanno chiamato la “primavera araba”, è stata per la maggior parte documentata e raccontata dalla popolazione stessa che, attraverso smartphone, fotocamere e videocamere amatoriali, ha diffuso e condiviso immediatamente sul web immagini e video delle rivolte. Questo livello di rappresentazione, che ha svolto e svolge tutt'ora un ruolo fondamentale nell'immaginario visivo di questi eventi, è diventato per me il punto di partenza per raccontare da una parte l'importanza e l'influenza di questo stesso processo, e dall'altra il rapporto tra i linguaggio e il contenuto delle immagini.
La prima parte del progetto, “The Arab Revolt”, è stata svolta lavorando sul mondo del web e su tutto quello che veniva pubblicato e filtrato nella rete. L'idea principale era quella di riportare ad oggetto concreto e reale, attraverso la Polaroid, quel flusso di immagini e video che viaggiano all'infinito nella realtà virtuale di internet.
La seconda parte del progetto insiste ancora su questo aspetto di trasformazione, cercando di dare forma al mondo virtuale trasformando in un oggetto reale.
Ciò che consente di guardare immagini ed informazioni sui propri computer o smartphone, è la luce che illumina lo schermo. La luce è un elemento naturale ed è alla base stessa del processo fotografico.
Partendo da queste premesse, l'idea del progetto è quella di rappresentare e “fissare” su un supporto materiale queste luci, che rappresentano proprio quel mondo virtuale in cui la gente può condividere, raccontare, documentare gli eventi di cui è protagonista, come è accaduto ed accade ancora nelle rivolte dei paesi del Nord Africa.
Il progetto consiste quindi in una performance durante la quale le persone invitate “appoggeranno” per alcuni secondi il proprio cellulare o la propria macchina fotografica, con un'immagine da loro scattata sullo schermo, sopra un rotolo di carta fotosensibile: la carta fotografica verrà impressionata dalla luce dello schermo, che lascerà quindi una traccia e dopo il processo di sviluppo chimico verrà rivelata e diventerà visibile, fissata sulla carta.

www.lightsfromtherevolution.com

Lancio del programma per lo sviluppo delle relazioni commerciali e industriali tra Italia ed Egitto


Venerdì 31 maggio - Presentato a Roma il lancio del programma delle relazioni commerciali e industriali tra Italia ed Egitto anche se non sembra che sia stata ancora siglata una vera e propria partnership e accordi commerciali. Ha presieduto la riunione il capo del Comitato direttivo e capo dell'ufficio commerciale a Roma, Mona Wahba che ha introdotto i lavori evidenziando come l'Egitto sia in questo momento una vera e propria officina per l'elaborazione di un nuovo assetto politico, attento ai bisogni sociali e alla richiesta dei diritti civili e proprietari ad una forte crescita economica.
Hassan Malek, Chairman EBDA, Egyptian Business Development Agency, ha sottolineato che il Paese gode di piena stabilità, dispone di una nuova Costituzione e in ottobre - la data non è fissata e la risposta che mi ha dato personalmente è stata evasiva - ci saranno le elezioni. Inoltre ha sottolineato che il Paese sta riducendo il proprio deficit con l'obiettivo di portarlo al 9,5% entro il 2014. Infine la crescita è stata del 2,6% nel 2014 secondo le stime e si annuncia intorno al 3% per il prossimo anno. L'obiettivo è risolvere i problemi amministrativi e in questo momento il governo sta lavorando per abbassare le tasse, incoraggiare gli investimenti e tutelare in particolare i diritti delle donne e dell'informazione infanzia. Infine è stato fatto cenno al fatto che si sta lavorando per stabilire una separazione tra potere legislativo ed esecutivo dopo 60 anni di 'confusione' (e quello giudiziario?).
Sul piano più propriamente economico, gli intervenuti si sono limitati a evidenziare che il Paese sta predisponendo piani per investimenti in tutti i settori con particolare riguardo per il settore energia e trasporti, in special modo per il comparto ferroviarie.
Khaled Abu Bakr, Presidente dell'Italian-Egypt Business Council ha auspicato ad una collaborazione con il nostro paese in special modo nell'ambito agricolo dei trasporti e della tecnologia e ha fatto cenno a una settantina di sfide aperte che l'Egitto avrebbe raccolto e sulle quali si tratta ora di lavorare. A titolo di esempio ha citato la tratta Alessandria-Venezia che potrebbe rappresentare un'opportunità.
Mohamed Mourad Elzayat, Chairman Egyptian Junior Business men Association ha rilanciato sul tema della crescita sottolineando un clima molto favorevole per il Paese in termini di crescita imprenditoriale.
Secondo Oussama al-Farid, l'Egitto può tornare ad essere il cuore del Mediterraneo e la porta del Medioriente per i paesi dell'Europa del Sud recuperando la sua storia e il valore della sua tradizione. La sfida al momento è l lotta alla povertà, la concentrazione degli investimenti nel settore delle energie, soprattutto le rinnovabili, e della tecnologia con un focus sulla formazione. Concludendo i lavori si è sottolineato come l'Egitto possa competere con l'Europa, malgrado l'alta disoccupazione. "In fondo la Grecia non ha il 60% di Disoccupazione?" è stata la battuta da parte egiziana.

Nel frattempo il Paese è tornato in pieno fermento perché le elezioni della Camera Alta sono state giudicate incostituzionali e sembra sia stata ritirata la Costituzione. Queste le voci di ambienti vicino alla politica del Paese che non ho avuto modo di verificare. Rivolgo pertanto una richiesta aperta a chi seguisse da vicino il Paese e potesse darmi notizie più precise.