martedì 25 giugno 2013
Piazzavirtuale.corrieredellasera.it - Facebook, nel mondo arabo è già un news brand
di Lucia Maffei
Facebook è la terza fonte di notizie più popolare nel mondo arabo, dietro Al-Jazeera e Al-Arabiya. Lo stabilisce una ricerca della Northwestern University in Qatar, che ha analizzato la diffusione dei news media in otto nazioni del Medio Oriente. Il sondaggio si basa su un campione di più di 10mila persone provenienti da Egitto, Libano, Tunisia, Qatar, Bahrein, Arabia Saudita, Giordania e Emirati Arabi Uniti. «Se si guardano le percentuali di utenti Internet attivi sui social media, sono molto più alte nel mondo arabo che negli Stati Uniti, in Australia o nei paesi dell’Europa Occidentale», spiega Justin Martin, professore di giornalismo alla Northwestern, commentando i dati su Journalism.co.uk.
Al-Jazeera, principale emittente televisiva del Qatar, è in media la prima fonte di notizie per il 26 per cento degli intervistati, seguita dalla rivale di Dubai Al-Arabiya con il 16 per cento. Il social network fondato da Mark Zuckerberg si piazza terzo con il 10 per cento. Un dato che riflette una caratteristica tipica del mondo arabo: considerare affidabili le fonti con cui si hanno rapporti interpersonali, reali o online, o di entrambi i tipi. «Gli Arabi, forse più di qualsiasi altra cultura nel mondo, hanno comunità di riferimento dove si informano e condividono notizie e in cui tendono a credere», afferma Martin.
Che il concetto di “comunità di riferimento” stesse traslocando sulla Rete lo aveva già sottolineato un anno fa un’altra ricerca della Dubai School of Government. Dal gennaio al giugno 2012 il numero di utenti Facebook nel mondo arabo è aumentato di quasi il 50 per cento rispetto al giugno 2011, passando da 30 a oltre 45 milioni. Un numero quasi triplicato dal 2010 al 2012. L’Egitto guidava la classifica degli utenti per paese, come mostrato da un’apposita infografica. La ricerca sottolineava come l’uso dell’arabo fosse in crescita sul social network, e l’interfaccia in questa lingua una delle più frequenti insieme a quella in inglese e francese.
Anche Twitter non è rimasto a guardare. Nel marzo 2012, scrivono i ricercatori di Dubai, dal mondo arabo sono partiti 3993 cinguettii al minuto, circa 67 al secondo. Gli hashtag più usati sono stati #bahrain, “Siria” in arabo, “Bahrain” in arabo, #syria, #egypt e #kuwait. L’infografica correlata ai dati mostrava che il Kuwait era il primo paese per numero di tweet.
Il web ha avuto una grande importanza politica nel Medio Oriente. L’eredità del ruolo centrale di Facebook nelle Primavere Arabe – dare un senso di partecipazione a tutti i cittadini, forse l’illusione della democrazia – sembra essere la trasformazione del social network in un affidabile news brand.
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