La forma del romanzo tradisce, in modo per altro rivelato dall’autrice alla fine, in un capitoletto storico, un’autobiografia che è altresì l’affresco di un’epoca. Il libro è infatti una metafora, la traversata del deserto, il passaggio, la sfida e non un semplice viaggio dove il deserto è uno spazio di solitudine, di sospensione della vita, allegoria della condizione esistenziale del migrante, colui che non è né da una parte né dall’altra. Non solo, il profugo, una volta giunta a destinazione, per lungo tempo spesso resta in una condizione di precarietà, di estraneità e di sospensione appunto tra due rive. Una scrittura piana, essenziale, una trama esile, dai toni pacati, lascia trasparire una profonda malinconia, una nota amara e definitiva come scrive la stessa Marinette Pendola, a proposito di quella ‘partenza’ che sembrava, non un viaggio, quanto una morte. Stiamo parlando degli Italiani di Tunisia che in un decennio a più ondate lasciarono, non per scelta, ma senza via d’uscita, la Tunisia dell’Indipendenza. Una storia di emigrazione dimenticata, rimossa dalle pagine di storia italiana quando, non solo gli emigranti eravamo noi, ma lo eravamo proprio su quella rotta oggi tanto incriminata e nello stesso modo che attualmente è messo sotto accusa. Pochi i dati veri e ufficiali, molti quelli politici, in fatto di numeri come sempre quando si parla di situazioni scomode.
Dall’Italia, soprattutto dalla Sicilia, dopo l’Unità d’Italia molti partirono verso le Americhe e più spesso verso la Tunisia, ad una notte di mare, dove nel corso dei secoli soprattutto da Genova, Livorno, in parte da Napoli, oltre che dalla Spagna, molti si erano già trasferiti. Tanti Siciliani vi arrivarono da clandestini per fare mestieri umili, fabbri, falegnami, ma anche panettieri, barbieri. La comunità italiana si inserì bene nel Paese anche se gradualmente i Francesi cercano di francesizzare questo gruppo, di gran lunga il più numeroso rispetto al mondo europeo (rispetto a Maltesi, Greci, Russi e gli stessi Francesi) a cominciare delle scuole: furono chiuse quelle italiane e la popolazione fu costretta a imparare il francese.
martedì 16 dicembre 2014
giovedì 4 dicembre 2014
TV2000 - Dizionario Enciclopedico dell'emigrazione
Dizionario Enciclopedico dell'emigrazione, 'intervento della giornalista Tiziana Grassi a "Siamo noi" a TV2000 in relazione al discorso di Papa Francesco al Parlamento Europeo. All'interno le mie voci sull'emigrazione siciliana in Tunisia, i lavoratori italiani nelle miniere all'estero.
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lunedì 24 novembre 2014
Il vino racconta i sapori e saperi del Mediterraneo
venerdì 21 novembre 2014
Dialektos, Maria Pia De Vito in concerto @ Théâtre Muncipal (Tunisi) - 15/11/2014
Ilaria Guidantoni Martedì, 18 Novembre 2014
Un’italiana, anzi una napoletana a Tunisi, nel cuore dell’italianità. Un’ora di parole e musica: melodia, improvvisazione, arrangiamento e grande virtuosismo. Ricerca e sperimentazione, voglia di contaminazione sono gli ingredienti dello spettacolo emblematico nel titolo che traduce l’ispirazione musicale inglese di Huw Warren, la danza e i classici brasiliani, in napoletano, facendo risuonare le note mediterranee.
Maria Pia De Vito (voce, live electronics), Huw Warren (piano)
Tunisi, Théâtre Municipal de Tunis - sabato 15 novembre 2014
Nel cuore di Tunisi, sull’Avenue Bourguiba, già Avenue de France, al Théâtre Muncipal - realizzato in stile liberty da architetti italiani ai primi del Novecento (e recentemente restaurato) - l’Istituto di Cultura Italiano ha organizzato uno spettacolo, «Dialektos» con il duo Maria Pia De Vito (vocalista e musicista) e Huw Warren (pianista e compositore), nato dal loro incontro musicale. Se-il pianista unisce l’accademia alla ricerca, talora irriverente anche nel modo di suonare il piano, in piedi, appoggiandosi in posizioni provocatorie, o ancora pizzicandone le corde, con un tono qualche volta spassoso; la vocalista rivela una tecnica grandiosa e un lungo studio, offerto al pubblico con leggerezza e perfino ironia, sulla voce usata come strumento, rappresentazione, vorrei dire perfino mimica. Potrebbe essere protagonista di uno spettacolo per sola voce, senza parole. E invece Maria Pia ci offre anche la parola sull’onda dell’arrangiamento musicale e della traduzione che, in questo caso, non è tradimento, quanto un viaggio in noi stessi e nelle possibilità del pensiero e del sentire che si dilatano cambiandone le parole. Perché nulla resta immutabile.
Lo spettacolo è frutto di una collaborazione tra i due artisti, personalità affermate, desiderose di intraprendere nuove esperienze musicali. Quest’incontro ha permesso loro, reciprocamente, di unire una creatività vocale a innovazioni sorprendenti a livello pianistico.
L'articolo integrale su Saltinaria.it
Un’italiana, anzi una napoletana a Tunisi, nel cuore dell’italianità. Un’ora di parole e musica: melodia, improvvisazione, arrangiamento e grande virtuosismo. Ricerca e sperimentazione, voglia di contaminazione sono gli ingredienti dello spettacolo emblematico nel titolo che traduce l’ispirazione musicale inglese di Huw Warren, la danza e i classici brasiliani, in napoletano, facendo risuonare le note mediterranee.
Maria Pia De Vito (voce, live electronics), Huw Warren (piano)
Tunisi, Théâtre Municipal de Tunis - sabato 15 novembre 2014
Nel cuore di Tunisi, sull’Avenue Bourguiba, già Avenue de France, al Théâtre Muncipal - realizzato in stile liberty da architetti italiani ai primi del Novecento (e recentemente restaurato) - l’Istituto di Cultura Italiano ha organizzato uno spettacolo, «Dialektos» con il duo Maria Pia De Vito (vocalista e musicista) e Huw Warren (pianista e compositore), nato dal loro incontro musicale. Se-il pianista unisce l’accademia alla ricerca, talora irriverente anche nel modo di suonare il piano, in piedi, appoggiandosi in posizioni provocatorie, o ancora pizzicandone le corde, con un tono qualche volta spassoso; la vocalista rivela una tecnica grandiosa e un lungo studio, offerto al pubblico con leggerezza e perfino ironia, sulla voce usata come strumento, rappresentazione, vorrei dire perfino mimica. Potrebbe essere protagonista di uno spettacolo per sola voce, senza parole. E invece Maria Pia ci offre anche la parola sull’onda dell’arrangiamento musicale e della traduzione che, in questo caso, non è tradimento, quanto un viaggio in noi stessi e nelle possibilità del pensiero e del sentire che si dilatano cambiandone le parole. Perché nulla resta immutabile.
Lo spettacolo è frutto di una collaborazione tra i due artisti, personalità affermate, desiderose di intraprendere nuove esperienze musicali. Quest’incontro ha permesso loro, reciprocamente, di unire una creatività vocale a innovazioni sorprendenti a livello pianistico.
L'articolo integrale su Saltinaria.it
lunedì 10 novembre 2014
Tunisia, le prime elezioni dopo la rivoluzione nell'analisi di Ilaria Guidantoni - NOIDONNE.org
La scrittrice Ilaria Guidantoni in una videointervista commenta il risultato delle elezioni in Tunisia. Kalthoum Kannou l'unica donna candidata alle presidenziali
Risultati e commenti alle PRIME ELEZIONI politiche nella Tunisia del post-rivoluzione. L’astensionismo e una forte partecipazione femminile hanno caratterizzato le scorse elezioni legislative in Tunisia. I risultati definitivi arriveranno a ridosso delle prossime Presidenziali ma la vittoria di Nida Tounes, partito cosiddetto “laico”- rispetto a una Costituzione che stabilisce all’art. 1 il primato dell’islam come religione di Stato - viene data come certa in Parlamento. Poche le donne candidate, molte le elettrici che in tutte le parti del paese hanno partecipato al voto. Nonostante ci siano state difficoltà nelle zone rurali le donne tunisine hanno ancora una volta marcato la propria presenza sociale e politica recandosi in massa ai seggi. Presidenziali: solo una donna in lista.
Saranno 27 i candidati in corsa alle presidenziali tunisine previste per il 23 novembre. Kalthoum Kannou, giudice della Corte Costituzionale, è l’unica donna in lizza, ne abbiamo anticipato un ritratto nel numero di settembre. Nonostante la determinazione Kalthoum pare abbia poche probabilità di accedere al secondo turno. Secondo gli analisti, in una scala da uno a cinque, le possibilità per la giudice di arrivare al ballottaggio superano di poco il gradino più basso. Una candidatura di bandiera dunque per una donna simbolo dei movimenti femminili e femministi che si battono per la parità di genere in politica.
Nel video la scrittrice Ilaria Guidantoni, da poco rientata dalla Tunisia, analizza i risultati elettorali dello scorso ottobre e anticipa il clima politico che si respira sul versante delle Presidenziali.
Intervista di Emanuela Irace
| 10 Novembre 2014
Risultati e commenti alle PRIME ELEZIONI politiche nella Tunisia del post-rivoluzione. L’astensionismo e una forte partecipazione femminile hanno caratterizzato le scorse elezioni legislative in Tunisia. I risultati definitivi arriveranno a ridosso delle prossime Presidenziali ma la vittoria di Nida Tounes, partito cosiddetto “laico”- rispetto a una Costituzione che stabilisce all’art. 1 il primato dell’islam come religione di Stato - viene data come certa in Parlamento. Poche le donne candidate, molte le elettrici che in tutte le parti del paese hanno partecipato al voto. Nonostante ci siano state difficoltà nelle zone rurali le donne tunisine hanno ancora una volta marcato la propria presenza sociale e politica recandosi in massa ai seggi. Presidenziali: solo una donna in lista.
Saranno 27 i candidati in corsa alle presidenziali tunisine previste per il 23 novembre. Kalthoum Kannou, giudice della Corte Costituzionale, è l’unica donna in lizza, ne abbiamo anticipato un ritratto nel numero di settembre. Nonostante la determinazione Kalthoum pare abbia poche probabilità di accedere al secondo turno. Secondo gli analisti, in una scala da uno a cinque, le possibilità per la giudice di arrivare al ballottaggio superano di poco il gradino più basso. Una candidatura di bandiera dunque per una donna simbolo dei movimenti femminili e femministi che si battono per la parità di genere in politica.
Nel video la scrittrice Ilaria Guidantoni, da poco rientata dalla Tunisia, analizza i risultati elettorali dello scorso ottobre e anticipa il clima politico che si respira sul versante delle Presidenziali.
Intervista di Emanuela Irace
| 10 Novembre 2014
venerdì 7 novembre 2014
formiche.net - Perché la Tunisia è la fabbrica dei foreign fighters dell'Isis
22 - 10 - 2014Francesco De Palo
Dalla rivolta dei Gelsomini al foraggiamento delle truppe dell’Isis. La Tunisia si scopre diversa rispetto a quella che i rivoluzionari pionieri delle primavere arabe avevano immaginato e oggi si è ritagliata uno spazio come lo Stato che ha inviato più combattenti stranieri di qualsiasi altro Paese in Irak e Siria per unirsi al gruppo terrorista Isis. I motivi della sterzata sono stati analizzati alla luce del trend socio-politico del Paese alla vigilia di una doppia tornata elettorale.
IL TREND
uali sono i motivi di tale determinazione? Secondo alcuni analisti anziché minare l’estremismo militante, la nuova libertà giunta con la primavera araba ha permesso ai militanti stessi di predicare e reclutare più apertamente che mai. Allo stesso tempo, molti giovani tunisini sostengono che le nuove libertà e le elezioni hanno fatto poco per migliorare la loro vita quotidiana, creare posti di lavoro o frenare una polizia brutale che molti ancora chiamano “il sovrano”, o tra gli islamisti ultraconservatori , “il tiranno”.
L’ANALISI
“La Tunisia è il Paese delle contraddizioni” spiega a Formiche.net la scrittrice Ilaria Guidantoni autrice di tre pamphlet sull’argomento. E certifica che oggi si vede una svolta compiuta almeno a livello di pensiero, in superficie, mentre la nazione è tornata ad essere “la terra laica che guarda all’Europa, ma il sud affamato e insoddisfatto preme con una buona dose di rabbia“. I profughi libici infatti aumentano non poco la tensione.
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Dalla rivolta dei Gelsomini al foraggiamento delle truppe dell’Isis. La Tunisia si scopre diversa rispetto a quella che i rivoluzionari pionieri delle primavere arabe avevano immaginato e oggi si è ritagliata uno spazio come lo Stato che ha inviato più combattenti stranieri di qualsiasi altro Paese in Irak e Siria per unirsi al gruppo terrorista Isis. I motivi della sterzata sono stati analizzati alla luce del trend socio-politico del Paese alla vigilia di una doppia tornata elettorale.
IL TREND
uali sono i motivi di tale determinazione? Secondo alcuni analisti anziché minare l’estremismo militante, la nuova libertà giunta con la primavera araba ha permesso ai militanti stessi di predicare e reclutare più apertamente che mai. Allo stesso tempo, molti giovani tunisini sostengono che le nuove libertà e le elezioni hanno fatto poco per migliorare la loro vita quotidiana, creare posti di lavoro o frenare una polizia brutale che molti ancora chiamano “il sovrano”, o tra gli islamisti ultraconservatori , “il tiranno”.
L’ANALISI
“La Tunisia è il Paese delle contraddizioni” spiega a Formiche.net la scrittrice Ilaria Guidantoni autrice di tre pamphlet sull’argomento. E certifica che oggi si vede una svolta compiuta almeno a livello di pensiero, in superficie, mentre la nazione è tornata ad essere “la terra laica che guarda all’Europa, ma il sud affamato e insoddisfatto preme con una buona dose di rabbia“. I profughi libici infatti aumentano non poco la tensione.
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mercoledì 29 ottobre 2014
"Naufragi" - Letture ad alta voce a Napoli
Napoli, Palazzo PAN
Letture ad alta voce
Venerdì 31 Ottobre 2014, ore 19.15
"Naufragi"
Claudiafederica Stella Petrella legge "Le Voyage" di Charles Baudelaire e la poesia la "Sopravvissuta" da "Prima che Sia Buio" di Ilaria Guidantoni
Letture ad alta voce
Venerdì 31 Ottobre 2014, ore 19.15
"Naufragi"
Claudiafederica Stella Petrella legge "Le Voyage" di Charles Baudelaire e la poesia la "Sopravvissuta" da "Prima che Sia Buio" di Ilaria Guidantoni
Leonardo Montecchia, la danza in viaggio
Con l’occasione dell’arrivo del coreografo di origine italiana, Leonardo Montecchia, a Tunisi, lo abbiamo incontrato per conoscerlo. Insieme alla compagnia tunisina di danza di Selim Ben Safia – la cui voce sarà presto su questi spazi - presenta il primo novembre prossimo, lo spettacolo ''Hors-lits'', un concetto del tutto nuovo ed originale di concepire la danza contemporanea con l'obiettivo di promuovere la creatività tunisina e favorire gli scambi tra artisti della scena internazionale. Questo nuovo format prevede che gli spettatori partecipino all'evento spostandosi da una casa all'altra durante ogni performance: tre case distinte, tre atti, un solo pubblico ed ingresso gratuito.)
La conversazione si è svolta in francese perché Leonardo, malgrado la sua origine italiana, capisce la nostra lingua ma ha difficoltà a scriverla. Su Saltinaria.it, in esclusiva, il testo in italiano.
Juste en quelques lignes, peux-tu te decrire, ta personalité et ton chemin?
«Difficile de définir moi même ma personnalité , c’est plutôt aux autres à le faire. En tous cas, je me sens curieux, et avec une nécessité compulsive à échapper à l’ennui. Et je m’ennuie assez rapidement. J’ai besoin de toujours chercher, nouvelles rencontres, nouveaux horizons».
Quelles sont les caracteristiques principales de ton art?
«Le questionnement».
En particulier, quell'est l'origine de ce spectacle et quelle reponse a eu?
«“duO2” à été crée depuis un travail de recherche autour de la respiration et le mouvement. Je voulais travailler sur les gestes physiques de l’émotion. Et donc, le travail de la respiration amené à la danse. C’est un duo très physique, et les spectateurs sont très ému. Ils ont très en empathie aussi, ils respirent au même temps que nous. Et ils se racontent pleins des histoires, même si ce n’est pas notre volonté première».
venerdì 24 ottobre 2014
“Les belles de Tunis” di Nine Moati
Un romanzo e un affresco storico lungo mezzo secolo della vita di Tunisi, una ricostruzione minuziosa della topografia della città, dei luoghi, della vita quotidiana, di quel melting pot che era soprattutto e che forse non è più la Tunisia. Attraverso tre generazioni di donne, la storia di una famiglia e di una società in continua trasformazione, dal mondo aristocratico dei tempi del Bey fino agli anni neri della seconda Guerra mondiale e gli episodi di nazismo che hanno scosso profondamente la società locale dove la presenza ebraica era forte e storicizzata; quindi lo zenith della bella vita, come racconta l’autrice, negli Anni ’50, mentre cresce l’insofferenza per la presenza francese; fino all’Indipendenza, lo stesso anno in cui nella vicina Algeria comincia l’inferno della guerra con la Francia.
“Les belles de Tunis”
Di Nine Moati
Cérès Editions
Tunis, 2004
10,50 dinari tunisini
“Les belles de Tunis”
Di Nine Moati
Cérès Editions
Tunis, 2004
10,50 dinari tunisini
lunedì 15 settembre 2014
19/20 settembre Progetto Migranti - Teatro Villa Torlonia, Roma
Teatro Villa Torlonia | 19-20 settembre 2014
PROGETTO MIGRANTI
Solo le montagne non si incontrano mai
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Un progetto a cura di Carla Romana Antolini
con il patrocinio dell’Ambasciata dell’Uruguay
in collaborazione con
Black Reality
Per un'officina delle culture a Roma
Venerdì 19 e sabato 20 settembre 2014 il Teatro Villa Torlonia si animerà grazie all’incontro di diverse culture. La Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea - struttura promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale, gestita da Zètema Progetto Cultura con la direzione di Emanuela Giordano – presenta il progetto “Solo le montagne non si incontrano mai” a cura di Carla Romana Antolini, in collaborazione con Black Reality e con il Comitato promotore per un’Officina delle culture a Roma.
In programma incontri di culture tra Asia, Africa e Sud America: concerti, spettacoli, letture, autobiografie e favole, tutto a ingresso gratuito.
La rassegna viene proposta in una due giorni di appuntamenti per affrontare il tema della convivenza tra giovani di diverse nazionalità, centrando l’attenzione sullo spostamento e la contaminazione delle culture e indagando simbolicamente sull’adolescenza come momento di trasformazione in cui è difficile identificarsi perché non si è né bambini né adulti, né in uno stato di partenza né in arrivo. Accanto alle proposte artistiche anche la presentazione del progetto “Per un centro interculturale a Roma” (venerdì 19 – ore 20.45) e della campagna “Verità e giustizia per i nuovi desaparecidos” (sabato 20 – dalle ore 11.00 alle 16.00).
Il Rifka di Anita Luksenburg, intrepretato da Veronica Cassiols, racconta la storia di una ragazza ebrea polacca che va a sposarsi in Uruguay per sfuggire le persecuzioni naziste ed incontra lì una nuova cultura. Gioiosa energia e incontro di molte afriche nel concerto di Badara Seck con il Coro Afrique di bambini afroitaliani. Contro gli stereotipi e le generalizzazioni, verso la reinvenzione e l’identità in movimento, va il Neri si Nasce, bianchi si muore di Valerio Gatto Bonanni e Gianluca Riggi, interpretato da attori migranti. Sono dolorosi gli incontri tra identità e razzismi nell’Amatissima di Toni Morrison interpretato da Daniela Giordano. Incontri di culture nelle musiche e danze di conversazioni silenziose con le musiche di Oscar Bonelli e la danza di Paola Stella. Ne Gli Occhi nell’ombra una bambina uruguaiana, ormai grande, racconta la resistenza messa in atto insieme a suo padre, tenuto in carcere per 13 anni da un regime autoritario, contro il terrore e la segregazione, subita da entrambi durante la feroce dittatura militare uruguaiana. All’aperto un incontro di Sekou Diabate con il giornalista Marco Boccitto per parlare del ruolo della musica in Africa e tante fiabe tradizionali per bambini: Sekou Diabate con le fiabe africane, Parisa Nazari con le persiane ed Edilson Araujo con le brasiliane.
TEATRO DI VILLA TORLONIA
VILLA TORLONIA – VIA SPALLANZANI, 1a
Info
Tel 060608
www.casadeiteatri.roma.it
PROGETTO MIGRANTI
Solo le montagne non si incontrano mai
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Un progetto a cura di Carla Romana Antolini
con il patrocinio dell’Ambasciata dell’Uruguay
in collaborazione con
Black Reality
Per un'officina delle culture a Roma
Venerdì 19 e sabato 20 settembre 2014 il Teatro Villa Torlonia si animerà grazie all’incontro di diverse culture. La Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea - struttura promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale, gestita da Zètema Progetto Cultura con la direzione di Emanuela Giordano – presenta il progetto “Solo le montagne non si incontrano mai” a cura di Carla Romana Antolini, in collaborazione con Black Reality e con il Comitato promotore per un’Officina delle culture a Roma.
In programma incontri di culture tra Asia, Africa e Sud America: concerti, spettacoli, letture, autobiografie e favole, tutto a ingresso gratuito.
La rassegna viene proposta in una due giorni di appuntamenti per affrontare il tema della convivenza tra giovani di diverse nazionalità, centrando l’attenzione sullo spostamento e la contaminazione delle culture e indagando simbolicamente sull’adolescenza come momento di trasformazione in cui è difficile identificarsi perché non si è né bambini né adulti, né in uno stato di partenza né in arrivo. Accanto alle proposte artistiche anche la presentazione del progetto “Per un centro interculturale a Roma” (venerdì 19 – ore 20.45) e della campagna “Verità e giustizia per i nuovi desaparecidos” (sabato 20 – dalle ore 11.00 alle 16.00).
Il Rifka di Anita Luksenburg, intrepretato da Veronica Cassiols, racconta la storia di una ragazza ebrea polacca che va a sposarsi in Uruguay per sfuggire le persecuzioni naziste ed incontra lì una nuova cultura. Gioiosa energia e incontro di molte afriche nel concerto di Badara Seck con il Coro Afrique di bambini afroitaliani. Contro gli stereotipi e le generalizzazioni, verso la reinvenzione e l’identità in movimento, va il Neri si Nasce, bianchi si muore di Valerio Gatto Bonanni e Gianluca Riggi, interpretato da attori migranti. Sono dolorosi gli incontri tra identità e razzismi nell’Amatissima di Toni Morrison interpretato da Daniela Giordano. Incontri di culture nelle musiche e danze di conversazioni silenziose con le musiche di Oscar Bonelli e la danza di Paola Stella. Ne Gli Occhi nell’ombra una bambina uruguaiana, ormai grande, racconta la resistenza messa in atto insieme a suo padre, tenuto in carcere per 13 anni da un regime autoritario, contro il terrore e la segregazione, subita da entrambi durante la feroce dittatura militare uruguaiana. All’aperto un incontro di Sekou Diabate con il giornalista Marco Boccitto per parlare del ruolo della musica in Africa e tante fiabe tradizionali per bambini: Sekou Diabate con le fiabe africane, Parisa Nazari con le persiane ed Edilson Araujo con le brasiliane.
TEATRO DI VILLA TORLONIA
VILLA TORLONIA – VIA SPALLANZANI, 1a
Info
Tel 060608
www.casadeiteatri.roma.it
giovedì 24 luglio 2014
“Alger, le cri” – Récit di Samir Toumi
Martedì, 22 Luglio 2014 Ilaria Guidantoni
Avevo letto di questo libro, sostanzialmente autobiografico, una lettera aperta alla propria città e al proprio Paese, e l’ho trovato in una libreria del quartiere internazionale residenziale a Tunisi, la Marsa presso Millefeuilles, che è stata la prima libreria della banlieue nord della capitale, un luogo dove il libraio è prima di tutto un lettore, in secondo luogo un venditore di libri.
Samir Toumi è un Algerino di Algeri che ha vissuto a Tunisi dove viene spesso, dove ha presentato il suo libro e non è un caso perché il testo racconta anche del suo amore per Tunisi che è un po’ il mio. Il libro, scritto in una lingua magnifica, avvolgente, seducente, senza essere ammiccante, sfacciato né mieloso, è un grande canto d’amore e di rabbia per quella città magnifica morsa dal serpente, storia di violenza e di guerra, di un suicidio infinito. E’ il dolore che provoca rabbia di ogni amore sofferente, prima che non ricambiato, forse di un amore impossibile eppure irrinunciabile che lascia il protagonista in una gabbia. Il suo cammino è la ricerca di un grido, che è la sorgente della vita, la voce, il primo grido umano che alla nascita prova che il bambino respira, quello che nel suo caso era soffocato. Il grido ad Algeri lo cercherà invano, tra le voci soffocate dei martiri dell’indipendenza, torturati, che hanno preferito la morte al silenzio.
La recensione integrale su Saltinaria.it
Avevo letto di questo libro, sostanzialmente autobiografico, una lettera aperta alla propria città e al proprio Paese, e l’ho trovato in una libreria del quartiere internazionale residenziale a Tunisi, la Marsa presso Millefeuilles, che è stata la prima libreria della banlieue nord della capitale, un luogo dove il libraio è prima di tutto un lettore, in secondo luogo un venditore di libri.
Samir Toumi è un Algerino di Algeri che ha vissuto a Tunisi dove viene spesso, dove ha presentato il suo libro e non è un caso perché il testo racconta anche del suo amore per Tunisi che è un po’ il mio. Il libro, scritto in una lingua magnifica, avvolgente, seducente, senza essere ammiccante, sfacciato né mieloso, è un grande canto d’amore e di rabbia per quella città magnifica morsa dal serpente, storia di violenza e di guerra, di un suicidio infinito. E’ il dolore che provoca rabbia di ogni amore sofferente, prima che non ricambiato, forse di un amore impossibile eppure irrinunciabile che lascia il protagonista in una gabbia. Il suo cammino è la ricerca di un grido, che è la sorgente della vita, la voce, il primo grido umano che alla nascita prova che il bambino respira, quello che nel suo caso era soffocato. Il grido ad Algeri lo cercherà invano, tra le voci soffocate dei martiri dell’indipendenza, torturati, che hanno preferito la morte al silenzio.
La recensione integrale su Saltinaria.it
“Kiffe kiffe demain” di Faïza Guène
Martedì, 22 Luglio 2014 Ilaria Guidantoni
Faïza Guène, è uno dei tanti esempi di un’Algerina di Francia. Gli intellettuali algerini in effetti sono quasi tutti all’estero. Sono venuta a sapere della sua attività grazie al settimanale “Jeune Afrique” che la scorsa primavera le ha dedicato un articolo in occasione dell’uscita del suo ultimo romanzo, che è stato un vero successo in Francia ed è arrivato anche in Tunisia dove la letteratura algerina contemporanea è molto apprezzata.
E’ nata nel 1985 a Bobigny, capoluogo del dipartimento della Senna-Saint-Denis nella regione dell'Île-de-France; Romanziere, Sceneggiatrice e Regista, conosciuta per il suo primo romanzo, Kiffe kiffe demain: è stata uno dei migliori successi editoriali in termine di vendite nel 2004 (tradotta in 26 lingue) con 400mila copie solo in Francia. In Italia è uscito nel 2005 (Mondadori) con il titolo “Kif Kif domani” e racconta la vita agra degli immigrati maghrebini. Il gioco di parole è difficile da restituire in italiano nell’allusione kiffe o kif, che in arabo vuol dire “uguale”, la stessa cosa. Kiffer è anche amare e il kif è l’hashish.
Il romanzo, scritto con qualche fioritura maghrebina, eco del dialetto parlato in casa, misto al francese parigino dei ragazzi e delle periferie, pieno di coloriture, sgrammaticature e andamenti colloquiali, è in gran parte autobiografico. I suoi genitori sono originari dell’ovest dell’Algeria, « Aïn Témouchent»: ha un fratello e una sorella ed è cresciuta a Pantin, alle Courtillières, un quartiere disagiato nella banlieue nord. Innamorata della lettura e del disegno Faïza è una bambina precoce che salta la prima elementare perché sa già leggere. Il racconto narra di una ragazza, figlia unica, il cui padre l’abbandona con la madre per tornare in Marocco – paese natale della protagonista – e sposare una donna più giovane in grado di dargli ancora dei figli.
La recensione integrale su Saltinaria.it
Faïza Guène, è uno dei tanti esempi di un’Algerina di Francia. Gli intellettuali algerini in effetti sono quasi tutti all’estero. Sono venuta a sapere della sua attività grazie al settimanale “Jeune Afrique” che la scorsa primavera le ha dedicato un articolo in occasione dell’uscita del suo ultimo romanzo, che è stato un vero successo in Francia ed è arrivato anche in Tunisia dove la letteratura algerina contemporanea è molto apprezzata.
E’ nata nel 1985 a Bobigny, capoluogo del dipartimento della Senna-Saint-Denis nella regione dell'Île-de-France; Romanziere, Sceneggiatrice e Regista, conosciuta per il suo primo romanzo, Kiffe kiffe demain: è stata uno dei migliori successi editoriali in termine di vendite nel 2004 (tradotta in 26 lingue) con 400mila copie solo in Francia. In Italia è uscito nel 2005 (Mondadori) con il titolo “Kif Kif domani” e racconta la vita agra degli immigrati maghrebini. Il gioco di parole è difficile da restituire in italiano nell’allusione kiffe o kif, che in arabo vuol dire “uguale”, la stessa cosa. Kiffer è anche amare e il kif è l’hashish.
Il romanzo, scritto con qualche fioritura maghrebina, eco del dialetto parlato in casa, misto al francese parigino dei ragazzi e delle periferie, pieno di coloriture, sgrammaticature e andamenti colloquiali, è in gran parte autobiografico. I suoi genitori sono originari dell’ovest dell’Algeria, « Aïn Témouchent»: ha un fratello e una sorella ed è cresciuta a Pantin, alle Courtillières, un quartiere disagiato nella banlieue nord. Innamorata della lettura e del disegno Faïza è una bambina precoce che salta la prima elementare perché sa già leggere. Il racconto narra di una ragazza, figlia unica, il cui padre l’abbandona con la madre per tornare in Marocco – paese natale della protagonista – e sposare una donna più giovane in grado di dargli ancora dei figli.
La recensione integrale su Saltinaria.it
lunedì 14 luglio 2014
Arte contemporanea e tradizione. Calligrafia araba, un'ispirazione che non muore
Saphita Yacef, architetto e artista Algerina, di respiro internazionale
Una mostra al Bardo di Alger, "Iqraa (Leggi!), cammino verso la luce", ripercorre la tradizione della calligrafia araba del Corano, forma d'arte naturale.
http://www.elwatan.com/culture/la-lettre-arabe-est-une-oeuvre-d-art-11-07-2014-264204_113.php
Una mostra al Bardo di Alger, "Iqraa (Leggi!), cammino verso la luce", ripercorre la tradizione della calligrafia araba del Corano, forma d'arte naturale.
http://www.elwatan.com/culture/la-lettre-arabe-est-une-oeuvre-d-art-11-07-2014-264204_113.php
martedì 8 luglio 2014
Algeria - Religione
Riapertura dei luoghi di culto per gli Ebrei
http://www.elwatan.com/actualite/mohamed-aissa-les-lieux-de-culte-pour-les-juifs-rouvriront-leurs-portes-07-07-2014-263842_109.php
http://www.elwatan.com/actualite/mohamed-aissa-les-lieux-de-culte-pour-les-juifs-rouvriront-leurs-portes-07-07-2014-263842_109.php
Algeria - Cultura
Al centro la professionalizzazione della stampa
Sarà il Ministro della Comunicazione, grande giornalista e scrittore, Hamid Grine, a condurre i lavori
http://www.liberte-algerie.com/actualite/le-forum-de-liberte-recoit-hamid-grine-224650
Sarà il Ministro della Comunicazione, grande giornalista e scrittore, Hamid Grine, a condurre i lavori
http://www.liberte-algerie.com/actualite/le-forum-de-liberte-recoit-hamid-grine-224650
Algeria - Economia
Sulla buona traiettoria?
Secondo l'ex consigliere economico della presidenza l'economia algerina è sulla buona strada ma servono: riassetto infrastrutturale, una presenza dello Stato di garanzia ma più snella e un'iniziativa privata forte. Il modello degli Anni '70 è superato.
http://www.liberte-algerie.com/actualite/l-economie-algerienne-est-sur-une-bonne-trajectoire-professeur-abdelmadjid-bouzidi-economiste-a-liberte-224585
Secondo l'ex consigliere economico della presidenza l'economia algerina è sulla buona strada ma servono: riassetto infrastrutturale, una presenza dello Stato di garanzia ma più snella e un'iniziativa privata forte. Il modello degli Anni '70 è superato.
http://www.liberte-algerie.com/actualite/l-economie-algerienne-est-sur-une-bonne-trajectoire-professeur-abdelmadjid-bouzidi-economiste-a-liberte-224585
Algeria - Politica
I conti con la storia...non tornano
A 50 anni dall'Indipendenza il processo democratico non è ancora compiuto
http://www.liberte-algerie.com/actualite/le-chantier-inacheve-de-la-democratie-juillet-1962-juillet-2014-224575
A 50 anni dall'Indipendenza il processo democratico non è ancora compiuto
http://www.liberte-algerie.com/actualite/le-chantier-inacheve-de-la-democratie-juillet-1962-juillet-2014-224575
Algeria - Cultura e tradizioni
Alla Qasbah si celebra l'abito tradizionale
http://www.elwatan.com/culture/le-haik-citadin-patrimoine-culture-histoire-et-memoire-05-07-2014-263528_113.php
http://www.elwatan.com/culture/le-haik-citadin-patrimoine-culture-histoire-et-memoire-05-07-2014-263528_113.php
Algeria - Economia
Il tema dell'estrazione del petrolio non convenzionale è sempre di attualità. La Sonatrach è praticamente monopolista.
http://www.elwatan.com/economie/gaz-de-schiste-sonatrach-compte-forer-4-puits-d-exploration-a-ahnet-et-illizi-en-2014-03-07-2014-263416_111.php
http://www.elwatan.com/economie/gaz-de-schiste-sonatrach-compte-forer-4-puits-d-exploration-a-ahnet-et-illizi-en-2014-03-07-2014-263416_111.php
Algeria - Storia politica
Il saluto ad uno degli ultimi combattenti per l'Indipendenza
http://www.liberte-algerie.com/actualite/mohamed-mechati-s-en-va-il-decede-a-la-veille-du-jour-de-l-independance-224479
http://www.liberte-algerie.com/actualite/mohamed-mechati-s-en-va-il-decede-a-la-veille-du-jour-de-l-independance-224479
Algeria - Storia e attualità
Muore un protagonista dell'impegno per l'Indipendenza
L'articolo di Daho Djerbal, che ho avuto modo di conoscere e intervistare ad Algeri, racconta la storia di Mohamed Mechati, classe 1921, che ha avuto la combinazione di morire nel giorno della nascita della Francia moderna, il 14 luglio. Proprio lui che ha dedicato - e pagato a caro prezzo - la propria vita per il l'Indipendenza algerina.
http://www.liberte-algerie.com/actualite/mohamed-mechati-l-homme-des-21-il-nous-quitte-apres-une-vie-de-resistant-224480
L'articolo di Daho Djerbal, che ho avuto modo di conoscere e intervistare ad Algeri, racconta la storia di Mohamed Mechati, classe 1921, che ha avuto la combinazione di morire nel giorno della nascita della Francia moderna, il 14 luglio. Proprio lui che ha dedicato - e pagato a caro prezzo - la propria vita per il l'Indipendenza algerina.
http://www.liberte-algerie.com/actualite/mohamed-mechati-l-homme-des-21-il-nous-quitte-apres-une-vie-de-resistant-224480
Algeria - Politica estera
Ferita non sanata sul lato francese
Festa del 14 Luglio a Parigi: l'Algeria invierà 3 militari
http://www.elwatan.com/actualite/l-anp-sur-les-champs-elysees-le-defile-de-la-polemique-04-07-2014-263428_109.php
Festa del 14 Luglio a Parigi: l'Algeria invierà 3 militari
http://www.elwatan.com/actualite/l-anp-sur-les-champs-elysees-le-defile-de-la-polemique-04-07-2014-263428_109.php
Algeria - Politica
Tra immobilismo e rivoluzione
Crescono le voci algerine che parlano di una rivoluzione
http://blog.lefigaro.fr/rioufol/2014/07/bloc-notes-pourquoi-lideologe.html
Crescono le voci algerine che parlano di una rivoluzione
http://blog.lefigaro.fr/rioufol/2014/07/bloc-notes-pourquoi-lideologe.html
venerdì 4 luglio 2014
Algeria - Culture
Un nuovo romanzo dello scrittore algerino Samir Kacimi fa riflettere sull'amore, i dubbi e i desideri anche nell'età avanzata
http://www.liberte-algerie.com/culture/hobboun-fi-kharifin-mail-un-roman-existentiel-de-samir-kacimi-paru-aux-editions-el-ikhtilef-224295
http://www.liberte-algerie.com/culture/hobboun-fi-kharifin-mail-un-roman-existentiel-de-samir-kacimi-paru-aux-editions-el-ikhtilef-224295
Algeria - Società
Il Ramadan tra precetti religiosi e salute
http://www.liberte-algerie.com/algerie-profonde/le-ramadhan-et-le-diabete-en-debat-boumerdes-224381
http://www.liberte-algerie.com/algerie-profonde/le-ramadhan-et-le-diabete-en-debat-boumerdes-224381
“Esperanza” (Lampedusa) di Aziz Chouaki
Martedì, 01 Luglio 2014 Ilaria Guidantoni
Tragedia con tonalità ironiche e in certi momenti perfino allegre di rinnovata attualità. Nel momento in cui scrivo questa recensione ripenso alla notizia di questa mattina su Radio 24 ore, che ha annunciato altri trenta morti nel Canale di Sicilia per naufragio.
Il dramma teatrale prende il nome emblematico da un barcone e il sottotitolo dalla meta, vissuta come la possibilità di una nuova vita, l’unica che resta, il sogno, anche se spesso si traduce in una raccolta di briciole. E’ l’opportunità di coltivare la speranza che però rappresenta il senso del vivere per tanti giovani harraga, brûler, letteralmente coloro che bruciano, ovvero oltrepassano le frontiere clandestinamente, dando ‘fuoco’ a livello immaginario ai confini tracciati per opportunità dal potere. In fondo lo stesso autore, algerino residente a Parigi dal 1991, noto in Francia soprattutto per la sua attività di Drammaturgo (nonché di Romanziere – su Saltinaria.it la recensione de’ “La stella di Algeri”, premio Flaiano Musicista jazz) sostiene che i confini sono fatti per essere messi in discussione.
Interessante l’angolo di visuale oltre che il linguaggio utilizzato, un francese sporcato da termini di strada e lingua colloquiale di frontiera e di disperazione: l’algerino del quotidiano e dei bassi fondi, un po’ di spagnolo, qualche termine inglese e perfino italiano, come ad evocare la lingua sabir che un tempo si parlava nei porti del Mediterraneo.
La recensione integrale su Saltinaria.it
Tragedia con tonalità ironiche e in certi momenti perfino allegre di rinnovata attualità. Nel momento in cui scrivo questa recensione ripenso alla notizia di questa mattina su Radio 24 ore, che ha annunciato altri trenta morti nel Canale di Sicilia per naufragio.
Il dramma teatrale prende il nome emblematico da un barcone e il sottotitolo dalla meta, vissuta come la possibilità di una nuova vita, l’unica che resta, il sogno, anche se spesso si traduce in una raccolta di briciole. E’ l’opportunità di coltivare la speranza che però rappresenta il senso del vivere per tanti giovani harraga, brûler, letteralmente coloro che bruciano, ovvero oltrepassano le frontiere clandestinamente, dando ‘fuoco’ a livello immaginario ai confini tracciati per opportunità dal potere. In fondo lo stesso autore, algerino residente a Parigi dal 1991, noto in Francia soprattutto per la sua attività di Drammaturgo (nonché di Romanziere – su Saltinaria.it la recensione de’ “La stella di Algeri”, premio Flaiano Musicista jazz) sostiene che i confini sono fatti per essere messi in discussione.
Interessante l’angolo di visuale oltre che il linguaggio utilizzato, un francese sporcato da termini di strada e lingua colloquiale di frontiera e di disperazione: l’algerino del quotidiano e dei bassi fondi, un po’ di spagnolo, qualche termine inglese e perfino italiano, come ad evocare la lingua sabir che un tempo si parlava nei porti del Mediterraneo.
La recensione integrale su Saltinaria.it
Algeria - Religione e società
Con il Ramadan le tensioni aumentano ed emergono i nodi irrisolti. I venti che soffiano da Oriente infiammano i dibattiti e preoccupano l'Europa. In Algeria una campagna di informazione e promozione sulla tolleranza per i non musulmani
http://www.liberte-algerie.com/actualite/le-jeune-est-d-ordre-prive-mohamed-aissa-ministre-des-affaires-religieuses-et-des-waqfs-au-forum-de-liberte-224428
Importante l'apertura agli Algerini non religiosi
Lo scrittore Amin Zaoui e il suo spirito critico verso la religione fa sempre un'opera di ricerca e verifica storica
http://www.liberte-algerie.com/culture/musulmans-entre-annees-de-vaches-maigres-et-autres-de-vaches-folles-souffles-224457
http://www.liberte-algerie.com/actualite/le-jeune-est-d-ordre-prive-mohamed-aissa-ministre-des-affaires-religieuses-et-des-waqfs-au-forum-de-liberte-224428
Importante l'apertura agli Algerini non religiosi
Lo scrittore Amin Zaoui e il suo spirito critico verso la religione fa sempre un'opera di ricerca e verifica storica
http://www.liberte-algerie.com/culture/musulmans-entre-annees-de-vaches-maigres-et-autres-de-vaches-folles-souffles-224457
Algeria - Tecnologia e sviluppo
Il Paese investe in biotecnologia
Gli Stati Uniti puntano a creare il 4° polo mondiale in Algeria
http://www.elmoudjahid.com/fr/actualites/62477
Gli Stati Uniti puntano a creare il 4° polo mondiale in Algeria
http://www.elmoudjahid.com/fr/actualites/62477
Algeria - Religione
Nuovo corso per gli affari religiosi
Il nuovo ministro chiede una formazione più accurata degli Imam e un'apertura maggiore agli altri culti.
http://www.elwatan.com/actualite/le-ministre-veut-combattre-l-invasion-sectaire-03-07-2014-263319_109.php
Il nuovo ministro chiede una formazione più accurata degli Imam e un'apertura maggiore agli altri culti.
http://www.elwatan.com/actualite/le-ministre-veut-combattre-l-invasion-sectaire-03-07-2014-263319_109.php
Algeria - Sport
Se lo sport è coesione sociale
Malgrado il caldo, il digiuno, la crisi e le tensioni politiche la 'vittoria' dei verdi crea un clima di festa
http://www.elwatan.com/sports/parade-des-verts-a-alger-02-07-2014-263303_110.php
Malgrado il caldo, il digiuno, la crisi e le tensioni politiche la 'vittoria' dei verdi crea un clima di festa
http://www.elwatan.com/sports/parade-des-verts-a-alger-02-07-2014-263303_110.php
martedì 1 luglio 2014
Algeria Sport... ma non solo
I Verdi escono a testa alta
Una sconfitta che ha il sapore della vittoria (come per la Nigeria), è stato anche il come ha raccontato oggi Rai News 24
Quando il calcio diventa coesione sociale e prospettiva politica. Gli Algerini tiferanno Francia contro Germania.
http://www.liberte-algerie.com/sports/merci-les-verts-ils-ont-livre-un-match-heroique-face-aux-allemands-1-2-apres-prolongations-224313
Ma c'è chi sputa veleno
http://www.elwatan.com/hebdo/france/surenchere-amalgames-et-instrumentalisation-01-07-2014-263088_155.php
Una sconfitta che ha il sapore della vittoria (come per la Nigeria), è stato anche il come ha raccontato oggi Rai News 24
Quando il calcio diventa coesione sociale e prospettiva politica. Gli Algerini tiferanno Francia contro Germania.
http://www.liberte-algerie.com/sports/merci-les-verts-ils-ont-livre-un-match-heroique-face-aux-allemands-1-2-apres-prolongations-224313
Ma c'è chi sputa veleno
http://www.elwatan.com/hebdo/france/surenchere-amalgames-et-instrumentalisation-01-07-2014-263088_155.php
Algeria: fonti stampa, raduno jihadisti Nord Africa per scegliere tra al Qaeda e Stato islamico
Algeri, 01 lug - (Nova) - I salafiti libici e tunisini hanno promosso la convocazione di un grande raduno di estremisti islamici, da tenersi nel sud-est della Libia, al quale dovrebbero partecipare i capi di tutte le cellule jihadiste del Nord Africa, tra i quali anche Boko Haram. L'obiettivo, secondo quanto rivelano fonti della sicurezza algerina al quotidiano "el-Khabar", sarebbe quello di decidere se restare fedeli ad al Qaeda e ad Ayman al-Zawahiri o passare con lo Stato islamico, il califfato sorto due giorni fa fra la città siriana di Aleppo e il governatorato iracheno di Diyala. Secondo gli esperti c'è uno scontro aperto su questo punto tra i gruppi armati considerato che in passato, Mokhtar Belmokhtar, aveva giurato fedeltà ad al-Zawahiri salvo poi avvicinarsi ad Abu Bakr al Baghdadi. (segue) (Ala)
Algeria: leader Fronte di salvezza, no ad accordo col regime
Algeri, 01 lug - (Nova) - L'ex numero due del disciolto Fronte di salvezza islamico algerino (Fis), Ali Belhaj, ha rifiutato qualsiasi ipotesi di riconciliazione con l'attuale regime di Algeri. Intervistato dal sito informativo "Hespress", l'esponente islamico ha negato di aver avviato trattative con il governo di Algeri, ammettendo però che "alcuni dei nostri dirigenti hanno deciso di avviare una discussione con le autorità locali ma si tratta di prese di posizione del tutto personali". Secondo il dirigente islamico "il regime tenta in questo modo di conservare se stesso seguendo sempre la stessa linea nonostante gli errori del passato". Belhaj ha concluso sottolineando come "noi non siamo contro il dialogo in linea di principio ma in questi anni il regime ha dimostrato di non voler dialogare seriamente". (Ala)
lunedì 30 giugno 2014
Dal Mississippi al Po, festival musicale letterario - Piacenza, 26 giugno 2014
Algeria
Politica
Se la politica passa dalla lingua. Sempre più forte la rivendicazione berbera
http://www.liberte-algerie.com/actualite/le-fln-fait-sa-revolution-il-revendique-un-statut-de-langue-officielle-pour-tamazight-224211
Attualità
L'Algeria ricorda l'assassinio di Boudiaf a 22 anni di distanza
http://www.elwatan.com/actualite/il-y-a-22-ans-le-traumatisme-29-06-2014-262908_109.php
Se la politica passa dalla lingua. Sempre più forte la rivendicazione berbera
http://www.liberte-algerie.com/actualite/le-fln-fait-sa-revolution-il-revendique-un-statut-de-langue-officielle-pour-tamazight-224211
Attualità
L'Algeria ricorda l'assassinio di Boudiaf a 22 anni di distanza
http://www.elwatan.com/actualite/il-y-a-22-ans-le-traumatisme-29-06-2014-262908_109.php
Algeria
Economia
Energia: accordo algerina Sonatrach e indiana Dodsal per costruzione impianto compressione gas Algeri, 27 giu - (Nova) - La società energetica algerina Sonatrach e quella indiana Dodsal Engineering hanno firmato un accordo per la costruzione di un impianto di compressione del gas al fine di mantenere costante il livello della produzione del giacimento Hassi Massoud, il più grande dell'Algeria nel nord-est del paese: lo ha riferito ieri l'agenzia di stampa ufficiale algerina, la quale ha aggiunto che il valore del contratto siglato è equivalente a 453 milioni di dollari.
Politica
Il dibattito sulla Costituzione, una priorità
L'Algeria ha scelto l'Assemblea Costituente per la riforma. Tra le questioni sul tavolo l'islam e la lingua tamazigh, ma anche la scelta economica rispetto agli idrocarburi
http://www.elwatan.com/actualite/nos-propositions-pour-la-constitution-27-06-2014-262659_109.php
Attenzione ad operazione di mera cosmesi
http://www.elwatan.com/actualite/une-revision-cosmetique-pour-un-autoritarisme-invariant-27-06-2014-262658_109.php
Sicurezza giuridica al centro
http://www.elwatan.com/actualite/la-revision-constitutionnelle-en-algerie-le-choix-de-la-securite-juridique-et-politique-27-06-2014-262660_109.php
Energia: accordo algerina Sonatrach e indiana Dodsal per costruzione impianto compressione gas Algeri, 27 giu - (Nova) - La società energetica algerina Sonatrach e quella indiana Dodsal Engineering hanno firmato un accordo per la costruzione di un impianto di compressione del gas al fine di mantenere costante il livello della produzione del giacimento Hassi Massoud, il più grande dell'Algeria nel nord-est del paese: lo ha riferito ieri l'agenzia di stampa ufficiale algerina, la quale ha aggiunto che il valore del contratto siglato è equivalente a 453 milioni di dollari.
Politica
Il dibattito sulla Costituzione, una priorità
L'Algeria ha scelto l'Assemblea Costituente per la riforma. Tra le questioni sul tavolo l'islam e la lingua tamazigh, ma anche la scelta economica rispetto agli idrocarburi
http://www.elwatan.com/actualite/nos-propositions-pour-la-constitution-27-06-2014-262659_109.php
Attenzione ad operazione di mera cosmesi
http://www.elwatan.com/actualite/une-revision-cosmetique-pour-un-autoritarisme-invariant-27-06-2014-262658_109.php
Sicurezza giuridica al centro
http://www.elwatan.com/actualite/la-revision-constitutionnelle-en-algerie-le-choix-de-la-securite-juridique-et-politique-27-06-2014-262660_109.php
venerdì 27 giugno 2014
“Mersault, contre-enquête” di Kamel Daoud
Una novità sul fronte algerino, il primo romanzo di Kamel Daoud, classe 1970, giornalista del “Quotidien d’Oran”, originario di Mostaganem, residente a Orano che riscrive la storia raccontata da Camus al contrario. E’ un romanzo e quindi un itinerario immaginifico quanto coerente nella tessitura che illumina le vicende attuali dell’Algeria. Il racconto è speculare a “L’Etranger” di Albert Camus.
La vicenda scritta da Camus è nota: un francese su una spiaggia all’ora della canicola uccide apparentemente senza ragione un arabo perché lo legge come una minaccia. Colpisce del testo del grande maestro francese l’indifferenza e la freddezza, l’estraneità a se stesso e alla coscienza. In questo atteggiamento l’essenza del titolo che diviene una condizione dell’anima: l’essere estraneo. Il libro celebre parte da un’altra indifferenza, quella di Mersault, il protagonista, verso la morte della propria madre, un affronto nell’immaginario dei rapporti familiari del mondo arabo. Daoud immagina il protagonista del suo romanzo quale fratello gemello dell’Arabo ucciso da Mersault. Scrive per chiedere giustizia e prima di tutto una voce, umiliato da decenni, oltre mezzo secolo nel quale alla famiglia non è stato restituito neppure il corpo.
Un Arabo non ha nome, è solo etichettato, al più indicato come zoudj, due in algerino, ovvero le 14, l’ora della canicola nella quale va incontro alla morte. Il termine, declinato nel tunisino jouj è anche la radice della parola “gemello”, un gioco di parole che l’italiano non rende adeguatamente.
La recensione integrale su Saltinaria.it
La vicenda scritta da Camus è nota: un francese su una spiaggia all’ora della canicola uccide apparentemente senza ragione un arabo perché lo legge come una minaccia. Colpisce del testo del grande maestro francese l’indifferenza e la freddezza, l’estraneità a se stesso e alla coscienza. In questo atteggiamento l’essenza del titolo che diviene una condizione dell’anima: l’essere estraneo. Il libro celebre parte da un’altra indifferenza, quella di Mersault, il protagonista, verso la morte della propria madre, un affronto nell’immaginario dei rapporti familiari del mondo arabo. Daoud immagina il protagonista del suo romanzo quale fratello gemello dell’Arabo ucciso da Mersault. Scrive per chiedere giustizia e prima di tutto una voce, umiliato da decenni, oltre mezzo secolo nel quale alla famiglia non è stato restituito neppure il corpo.
Un Arabo non ha nome, è solo etichettato, al più indicato come zoudj, due in algerino, ovvero le 14, l’ora della canicola nella quale va incontro alla morte. Il termine, declinato nel tunisino jouj è anche la radice della parola “gemello”, un gioco di parole che l’italiano non rende adeguatamente.
La recensione integrale su Saltinaria.it
Algeria - Se la lingua è una questione costituzionale
Ufficializzazione della lingua tamazigh
Passa dalla Costituzione il riconoscimento della lingua berbera e dell'identità di un popolo
http://www.elwatan.com/actualite/revisons-de-la-constitution-le-fln-pour-l-officialisation-de-tamazight-26-06-2014-262638_109.php
Passa dalla Costituzione il riconoscimento della lingua berbera e dell'identità di un popolo
http://www.elwatan.com/actualite/revisons-de-la-constitution-le-fln-pour-l-officialisation-de-tamazight-26-06-2014-262638_109.php
Algeria - Politica interna
Il degrado delle periferia, una piaga con più ragioni.
http://www.liberte-algerie.com/contributions/le-bidonville-cet-enjeu-social-et-politique-le-probleme-n-a-jamais-ete-regle-en-profondeur-223951
http://www.liberte-algerie.com/contributions/le-bidonville-cet-enjeu-social-et-politique-le-probleme-n-a-jamais-ete-regle-en-profondeur-223951
Algeria - Riforma del servizio militare in vista. Il peso della diserzione cresce
Algeria: deputati chiedono di ridurre il servizio di leva a sei mesi
Algeri, 26 giu - (Nova) - Un gruppo di deputati algerini sta preparando un disegno di legge che verrà proposto in parlamento, per l'abbassamento del periodo del servizio di leva obbligatorio dagli attuali 18 mesi a 6 mesi. La proposta è venuta fuori dopo la diffusione di un rapporto del Ministero della Difesa di Algeri che denuncia il crescente fenomeno dei renitenti alla leva. Sono infatti 160 mila i giovani che violano la legge e si rendono irreperibili per evitare il servizio di leva. (Ala)
Algeri, 26 giu - (Nova) - Un gruppo di deputati algerini sta preparando un disegno di legge che verrà proposto in parlamento, per l'abbassamento del periodo del servizio di leva obbligatorio dagli attuali 18 mesi a 6 mesi. La proposta è venuta fuori dopo la diffusione di un rapporto del Ministero della Difesa di Algeri che denuncia il crescente fenomeno dei renitenti alla leva. Sono infatti 160 mila i giovani che violano la legge e si rendono irreperibili per evitare il servizio di leva. (Ala)
mercoledì 25 giugno 2014
Algeria - Politica internazionale
EGITTO: AL-SISI OGGI IN ALGERIA, VEDRA' BOUTEFLIKA = PRIMA VISITA ALL'ESTERO DEL NUOVO PRESIDENTE
Il Cairo, 25 giu. - (Aki) - E' atteso nelle prossime ore in Algeria, per la sua prima visita ufficiale all'estero, il nuovo presidente egiziano Abdel-Fattah al-Sisi. Lo ha riferito il sito del quotidiano Al-Ahram, citando un comunicato della presidenza egiziana, secondo il quale il capo di Stato egiziano incontrerà il suo omologo algerino, Abdel-Aziz Bouteflika. I due presidenti parleranno delle relazioni bilaterali tra Egitto e Algeria nell'ottica di rafforzare i legami politici ed economici. Dopo la tappa in Algeria, al-Sisi volerà a Malabo, capitale della Guinea Equatoriale, per partecipare al summit dell'Unione Africana, durante il quale è previsto un suo intervento.
Il Cairo, 25 giu. - (Aki) - E' atteso nelle prossime ore in Algeria, per la sua prima visita ufficiale all'estero, il nuovo presidente egiziano Abdel-Fattah al-Sisi. Lo ha riferito il sito del quotidiano Al-Ahram, citando un comunicato della presidenza egiziana, secondo il quale il capo di Stato egiziano incontrerà il suo omologo algerino, Abdel-Aziz Bouteflika. I due presidenti parleranno delle relazioni bilaterali tra Egitto e Algeria nell'ottica di rafforzare i legami politici ed economici. Dopo la tappa in Algeria, al-Sisi volerà a Malabo, capitale della Guinea Equatoriale, per partecipare al summit dell'Unione Africana, durante il quale è previsto un suo intervento.
Algeria - Politica interna e giustizia
Stretta di Bouteflika nel controllo della corruzione. Centralizzazione antidemocratica
Algeria: Bouteflika toglie ai servizi segreti il potere di indagare sui casi di corruzione
Algeri, 25 giu - (Nova) - Il presidente algerino, Abdelaziz Bouteflika, ha inferto un nuovo colpo a quello che viene considerato il suo diretto rivale nella lotta al potere in Algeria, il generale Mohammed Mediene, noto come generale Toufik, capo dei servizi segreti nazionali. Con un decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, è stata emanata una norma che toglie al Dipartimento per la sicurezza nazionale algerina (Drs) il potere di condurre delle inchieste sui casi di corruzione nazionali. Ad occuparsi di corruzione saranno gli inquirenti della polizia, fedeli allo stesso presidente Bouteflika.
Algeria: Bouteflika toglie ai servizi segreti il potere di indagare sui casi di corruzione
Algeri, 25 giu - (Nova) - Il presidente algerino, Abdelaziz Bouteflika, ha inferto un nuovo colpo a quello che viene considerato il suo diretto rivale nella lotta al potere in Algeria, il generale Mohammed Mediene, noto come generale Toufik, capo dei servizi segreti nazionali. Con un decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, è stata emanata una norma che toglie al Dipartimento per la sicurezza nazionale algerina (Drs) il potere di condurre delle inchieste sui casi di corruzione nazionali. Ad occuparsi di corruzione saranno gli inquirenti della polizia, fedeli allo stesso presidente Bouteflika.
Algeria - Politica economica internazionale
Italia-Algeria: ministro Sviluppo economico Guidi in visita ad Algeri
Roma, 25 giu - (Nova) - Il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, si reca oggi in Algeria dove incontrerà il primo ministro Abdelmalek Sellal, il ministro dell'Industria e Miniere Abdeslam Bouchaureb, il ministro dell'Energia Yousef Yousfi, e il ministro del Commercio Amara Benyounes. Lo ha reso noto il dicastero di via Veneto attraverso un comunicato. Nel corso della visita che e' previsto anche un incontro in ambasciata con una delegazione di imprenditori italiani residenti in Algeria. La missione segue quella effettuata un mese fa in Tunisia e "sarà la prima in Algeria di un ministro italiano dal novembre 2012", offrendo "l'occasione per confermare la rilevanza strategica che l'Italia attribuisce alla cooperazione con l'Algeria, soprattutto nella fornitura di idrocarburi (l'Italia è secondo acquirente di materie energetiche e terzo fornitore di beni). Il paese nordafricano presenta, peraltro, un mercato interno in continua crescita, con importanti opportunità per le aziende italiane".
Roma, 25 giu - (Nova) - Il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, si reca oggi in Algeria dove incontrerà il primo ministro Abdelmalek Sellal, il ministro dell'Industria e Miniere Abdeslam Bouchaureb, il ministro dell'Energia Yousef Yousfi, e il ministro del Commercio Amara Benyounes. Lo ha reso noto il dicastero di via Veneto attraverso un comunicato. Nel corso della visita che e' previsto anche un incontro in ambasciata con una delegazione di imprenditori italiani residenti in Algeria. La missione segue quella effettuata un mese fa in Tunisia e "sarà la prima in Algeria di un ministro italiano dal novembre 2012", offrendo "l'occasione per confermare la rilevanza strategica che l'Italia attribuisce alla cooperazione con l'Algeria, soprattutto nella fornitura di idrocarburi (l'Italia è secondo acquirente di materie energetiche e terzo fornitore di beni). Il paese nordafricano presenta, peraltro, un mercato interno in continua crescita, con importanti opportunità per le aziende italiane".
Algeria
Sport e religione
Per i Mondiali di calcio giocatori esenti dal ramadan
Algeria: mufti' Qahir, giocatori nazionale di calcio possono non fare Ramadan durante mondiali Algeri, 24 giu - (Nova) - I calciatori algerini, che fanno parte della nazionale di calcio algerina, possono non fare il digiuno del mese di Ramadan nel caso in cui dovessero andare avanti nel prossimo turno dei mondiali in corso in Brasile. A stabilirlo è il muftì algerino, lo sceicco Mohammed Sharif Qahir, il quale ha emanato una fatwa in considerazione del successo ottenuto dalla nazionale di calcio del suo paese dopo la vittoria con la Corea del Sud. Lo sceicco islamico sostiene infatti che i calciatori, essendo in viaggio all'estero, possono essere esentati dal digiuno.
Politica sociale
soddisfazione per 200 alloggi sociali
http://www.liberte-algerie.com/algerie-profonde/200-logements-sociaux-supplementaires-pour-la-commune-el-affroun-blida-223797
Per i Mondiali di calcio giocatori esenti dal ramadan
Algeria: mufti' Qahir, giocatori nazionale di calcio possono non fare Ramadan durante mondiali Algeri, 24 giu - (Nova) - I calciatori algerini, che fanno parte della nazionale di calcio algerina, possono non fare il digiuno del mese di Ramadan nel caso in cui dovessero andare avanti nel prossimo turno dei mondiali in corso in Brasile. A stabilirlo è il muftì algerino, lo sceicco Mohammed Sharif Qahir, il quale ha emanato una fatwa in considerazione del successo ottenuto dalla nazionale di calcio del suo paese dopo la vittoria con la Corea del Sud. Lo sceicco islamico sostiene infatti che i calciatori, essendo in viaggio all'estero, possono essere esentati dal digiuno.
Politica sociale
soddisfazione per 200 alloggi sociali
http://www.liberte-algerie.com/algerie-profonde/200-logements-sociaux-supplementaires-pour-la-commune-el-affroun-blida-223797
Cultura e storia
Morte improvvisa per il regista cinematografico Aderrezak Hellal, editorialista culturale di el-watan
Il libro del francese Pierre Daum sui pieds noirs rimasti in Algeria
martedì 24 giugno 2014
Giovedì 26 giugno "Africa: punteggiatura ed accordi tra le dune del deserto" - Piacenza, ore 20.30
Festival Blues
Rassegna internazionale di Musica&Letteratura
X EDIZIONE PIACENZA – TRAVO (PC)
26/29 GIUGNO 2014
Giovedì 26 giugno 2014
ore 20.30
INCONTRO LETTERARIO
Palco Internazionale, Piazza Cavalli, Piacenza (PC)
Africa: punteggiatura ed accordi tra le dune del deserto
Con Aziz Chouaki, scrittore e sceneggiatore franco-algerino, autore di numerosi romanzi tra cui La stella di Algeri, Premio Flaiano, la spietata analisi della genesi di un terrorista suicida. Conduce l'incontro la scrittrice e giornalista Ilaria Guidantoni
Si parla di Mediterraneo alla decima edizione del Festival Blues Musicale Letterario dal Mississippi al Po di Piacenza, con Aziz Chouaki, e il suo canto libero, l'apertura alla mediterraneità come antidoto alla visione unica preludio alla dittatura.
"Dal nostro incontro da sponde opposte sul Mediterraneo e dalle loro corrispondenze ripartiremo per disegnare il senso dell'arte e dell'impegno; la scommessa dell'uscita dal tunnel per l'Algeria, all'indomani delle presidenziali che marcano uno stallo di continuità, si chiama Mediterraneo", ha anticipato Ilaria Guidantoni. E aggiunge: "Ai giovani non basta la stabilità e la sicurezza per fermare la loro fuga verso l'Europa. L'orizzonte del Mediterraneo, con la crisi russa in corso e le bufere mediorientali, è una risorsa anche per l'Europa e gli Stati Uniti l'hanno capito".
Aziz Chouaki ha scelto il jazz e la lingua francese per esprimersi, scritture libere e aperte all'improvvisazione, perché è nella dimensione della pluralità l'assicurazione della democrazia; ispirandosi così ad Albert Camus che aveva già capito il rischio della radicalizzazione della religiosa se il Paese avesse voltato le spalle al mare per ritirarsi verso l'interno".
Presentazione di tutti gli ospiti scrittori presenti al festival con una carrellata degli ospiti letterari
Musica live con Francesco Piu & Pablo Leoni
Rassegna internazionale di Musica&Letteratura
X EDIZIONE PIACENZA – TRAVO (PC)
26/29 GIUGNO 2014
Giovedì 26 giugno 2014
ore 20.30
INCONTRO LETTERARIO
Palco Internazionale, Piazza Cavalli, Piacenza (PC)
Africa: punteggiatura ed accordi tra le dune del deserto
Con Aziz Chouaki, scrittore e sceneggiatore franco-algerino, autore di numerosi romanzi tra cui La stella di Algeri, Premio Flaiano, la spietata analisi della genesi di un terrorista suicida. Conduce l'incontro la scrittrice e giornalista Ilaria Guidantoni
Si parla di Mediterraneo alla decima edizione del Festival Blues Musicale Letterario dal Mississippi al Po di Piacenza, con Aziz Chouaki, e il suo canto libero, l'apertura alla mediterraneità come antidoto alla visione unica preludio alla dittatura.
"Dal nostro incontro da sponde opposte sul Mediterraneo e dalle loro corrispondenze ripartiremo per disegnare il senso dell'arte e dell'impegno; la scommessa dell'uscita dal tunnel per l'Algeria, all'indomani delle presidenziali che marcano uno stallo di continuità, si chiama Mediterraneo", ha anticipato Ilaria Guidantoni. E aggiunge: "Ai giovani non basta la stabilità e la sicurezza per fermare la loro fuga verso l'Europa. L'orizzonte del Mediterraneo, con la crisi russa in corso e le bufere mediorientali, è una risorsa anche per l'Europa e gli Stati Uniti l'hanno capito".
Aziz Chouaki ha scelto il jazz e la lingua francese per esprimersi, scritture libere e aperte all'improvvisazione, perché è nella dimensione della pluralità l'assicurazione della democrazia; ispirandosi così ad Albert Camus che aveva già capito il rischio della radicalizzazione della religiosa se il Paese avesse voltato le spalle al mare per ritirarsi verso l'interno".
Presentazione di tutti gli ospiti scrittori presenti al festival con una carrellata degli ospiti letterari
Musica live con Francesco Piu & Pablo Leoni
lunedì 23 giugno 2014
Algeria
Politica sociale
Al via il trasferimento delle famiglie in abitazioni a norma
http://www.liberte-algerie.com/actualite/le-grand-relogement-de-la-capitale-a-commence-a-ouled-chebel-il-se-poursuivra-jusqu-a-la-fin-de-l-annee-223694
Politica interna
Svolta democratica al vaglio
http://www.elwatan.com/actualite/la-transition-democratique-au-menu-22-06-2014-262070_109.php
Sport
La grinta del sud trionfa
Una vittoria che può aiutare la transizione politica
http://www.liberte-algerie.com/sports/la-grinta-cinq-changements-quatre-buts-223769
Al via il trasferimento delle famiglie in abitazioni a norma
http://www.liberte-algerie.com/actualite/le-grand-relogement-de-la-capitale-a-commence-a-ouled-chebel-il-se-poursuivra-jusqu-a-la-fin-de-l-annee-223694
Politica interna
Svolta democratica al vaglio
http://www.elwatan.com/actualite/la-transition-democratique-au-menu-22-06-2014-262070_109.php
Sport
La grinta del sud trionfa
Una vittoria che può aiutare la transizione politica
http://www.liberte-algerie.com/sports/la-grinta-cinq-changements-quatre-buts-223769
Algeria
Politica internazionale
Sostegno USA all'Algeria nella lotta al terrorismo internazionale, pace regionale nel Sahel e ricerca nuovi idrocarburi
http://www.liberte-algerie.com/actualite/antiterrorisme-gaz-de-schiste-et-reformes-politiques-en-priorite-joan-polaschik-futur-ambassadeur-us-en-algerie-evoque-ses-missions-devant-le-congres-223598
Comunicazione
Hamid Grine infaticabile
Priorità la formazione di qualità della stampa
http://www.elwatan.com/actualite/tipasa-grine-reunit-tous-les-directeurs-des-radios-algeriennes-21-06-2014-261980_109.php
Cultura
La chiamano 'nostAlgeria', la generazione di mezzo tra Francia e Algeria
L’auteure Fadila Sammari signera son beau-livre intitulé Chroniques françaises, destins algériens paru aux édition Chihab, le mardi 24 juin de 14h30 à 18h, à la librairie Omega, hotel Aurassi, à Alger
http://www.elwatan.com/culture/librairie-omega-fadila-sammari-signera-son-beau-livre-chroniques-francaises-destins-algeriens-21-06-2014-261984_113.php
Amazigh, a 16 anni dall'assassinio del cantante militante Matoub Lounès
La questione è sempre attuale
http://www.elwatan.com/culture/16e-anniversaire-de-l-assassinat-de-matoub-lounes-concert-commemoratif-le-24-juin-a-la-salle-atlas-21-06-2014-261987_113.php
Sostegno USA all'Algeria nella lotta al terrorismo internazionale, pace regionale nel Sahel e ricerca nuovi idrocarburi
http://www.liberte-algerie.com/actualite/antiterrorisme-gaz-de-schiste-et-reformes-politiques-en-priorite-joan-polaschik-futur-ambassadeur-us-en-algerie-evoque-ses-missions-devant-le-congres-223598
Comunicazione
Hamid Grine infaticabile
Priorità la formazione di qualità della stampa
http://www.elwatan.com/actualite/tipasa-grine-reunit-tous-les-directeurs-des-radios-algeriennes-21-06-2014-261980_109.php
Cultura
La chiamano 'nostAlgeria', la generazione di mezzo tra Francia e Algeria
L’auteure Fadila Sammari signera son beau-livre intitulé Chroniques françaises, destins algériens paru aux édition Chihab, le mardi 24 juin de 14h30 à 18h, à la librairie Omega, hotel Aurassi, à Alger
http://www.elwatan.com/culture/librairie-omega-fadila-sammari-signera-son-beau-livre-chroniques-francaises-destins-algeriens-21-06-2014-261984_113.php
Amazigh, a 16 anni dall'assassinio del cantante militante Matoub Lounès
La questione è sempre attuale
http://www.elwatan.com/culture/16e-anniversaire-de-l-assassinat-de-matoub-lounes-concert-commemoratif-le-24-juin-a-la-salle-atlas-21-06-2014-261987_113.php
venerdì 20 giugno 2014
Algeria - Media
el-watan presidenziali 2014, il miglior sito
http://www.elwatan.com/actualite/el-watan-2014-meilleur-site-medias-en-algerie-19-06-2014-261778_109.php
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Algeria - Costume e società
Incontro alla maison Moustapha-Pacha alla Qasbah sull'abito tradizionale algerino
http://www.liberte-algerie.com/radar/le-haik-citadin-algerois-et-sa-memoire-a-l-honneur-rencontre-thematique-et-musicale-a-la-casbah-d-alger-223510
http://www.liberte-algerie.com/radar/le-haik-citadin-algerois-et-sa-memoire-a-l-honneur-rencontre-thematique-et-musicale-a-la-casbah-d-alger-223510
Algeria - Economia
Ricerca sugli idrocarburi non convenzionali
Una giustificazione per necessità
Mantenere la rendita è essenziale
http://www.elwatan.com/economie/pallier-le-declin-de-la-rente-ou-la-perpetuer-19-06-2014-261695_111.php
Una giustificazione per necessità
Mantenere la rendita è essenziale
http://www.elwatan.com/economie/pallier-le-declin-de-la-rente-ou-la-perpetuer-19-06-2014-261695_111.php
Algeria - Politica sociale
Questione abitativa ad alta tensione per le famiglie in condizioni precarie
Operazione colossale che coinvolge 25mila famiglie
http://www.liberte-algerie.com/actualite/alger-un-relogement-sous-haute-tension-l-operation-debute-ce-samedi-et-concerne-25-000-familles-223571
Operazione colossale che coinvolge 25mila famiglie
http://www.liberte-algerie.com/actualite/alger-un-relogement-sous-haute-tension-l-operation-debute-ce-samedi-et-concerne-25-000-familles-223571
Algeria - Politica
Priorità, la revisione della Costituzione
http://www.elwatan.com/actualite/revisons-de-la-constitution-les-propositions-de-madani-mezrag-19-06-2014-261771_109.php
http://www.elwatan.com/actualite/revisons-de-la-constitution-les-propositions-de-madani-mezrag-19-06-2014-261771_109.php
Algeria
Cultura e storia
Tra Amazigh e Touareg, un saggio ne racconta identità e storia
http://www.elwatan.com/hebdo/magazine/aux-origines-des-touareg-19-06-2014-261730_265.php
Alla Stazione ferroviaria di Orano, una mostra fotografica racconta 100 anni di ferrovia
http://www.elwatan.com/culture/culture-une-exposition-a-la-gare-d-oran-19-06-2014-261658_113.php
Tra Amazigh e Touareg, un saggio ne racconta identità e storia
http://www.elwatan.com/hebdo/magazine/aux-origines-des-touareg-19-06-2014-261730_265.php
Alla Stazione ferroviaria di Orano, una mostra fotografica racconta 100 anni di ferrovia
http://www.elwatan.com/culture/culture-une-exposition-a-la-gare-d-oran-19-06-2014-261658_113.php
Algeria
Politica e società
Libertà di espressione al centro del Forum sulla libertà
http://www.liberte-algerie.com/actualite/le-politique-passe-le-journaliste-reste-alain-rollat-ancien-directeur-executif-du-journal-le-monde-hier-au-forum-de-liberte-223402
Economia - Manca una strategia di programmazione per lo sviluppo
Al centro il tema dell'assistenza alle PME
http://www.liberte-algerie.com/actualite/absence-d-une-strategie-globale-de-developpement-politiques-et-mesures-en-faveur-des-pme-223411
Libertà di espressione al centro del Forum sulla libertà
http://www.liberte-algerie.com/actualite/le-politique-passe-le-journaliste-reste-alain-rollat-ancien-directeur-executif-du-journal-le-monde-hier-au-forum-de-liberte-223402
Economia - Manca una strategia di programmazione per lo sviluppo
Al centro il tema dell'assistenza alle PME
http://www.liberte-algerie.com/actualite/absence-d-une-strategie-globale-de-developpement-politiques-et-mesures-en-faveur-des-pme-223411
martedì 17 giugno 2014
Algeria
Politica
I Socialisti partecipano alla revisione della Costituzione
http://www.liberte-algerie.com/actualite/le-ffs-ira-chez-ouyahia-apres-avoir-pris-part-au-rendez-vous-sur-la-transition-democratique-223288
Storia
http://www.elwatan.com/hebdo/histoire/58eme-anniversaire-de-la-journee-nationale-de-l-etudiant-aux-origines-de-l-action-du-19-mai-1956-18-05-2014-257629_161.php
I Socialisti partecipano alla revisione della Costituzione
http://www.liberte-algerie.com/actualite/le-ffs-ira-chez-ouyahia-apres-avoir-pris-part-au-rendez-vous-sur-la-transition-democratique-223288
Storia
http://www.elwatan.com/hebdo/histoire/58eme-anniversaire-de-la-journee-nationale-de-l-etudiant-aux-origines-de-l-action-du-19-mai-1956-18-05-2014-257629_161.php
lunedì 16 giugno 2014
Algeria
Economia e Ambiente
La protesta discreta ma solida contro l'esplorazione del gas nella nuova formula continua. Voci scientifiche parlano di pericolo per la salute
http://www.elwatan.com/actualite/ces-voix-qui-s-elevent-contre-le-gaz-de-schiste-13-06-2014-260965_109.php
Lavori Pubbblici
A rilento il cantiere per la grande moschea di Algeri
http://www.elwatan.com/actualite/le-projet-de-la-grande-mosquee-d-alger-accuse-un-retard-de-7-mois-13-06-2014-261024_109.php
Turismo e tradizione
Stagione ridotta sotto il segno del ramadan
http://www.elwatan.com/actualite/tipasa-la-saison-estivale-entre-les-prix-et-la-securite-13-06-2014-261005_109.php
La protesta discreta ma solida contro l'esplorazione del gas nella nuova formula continua. Voci scientifiche parlano di pericolo per la salute
http://www.elwatan.com/actualite/ces-voix-qui-s-elevent-contre-le-gaz-de-schiste-13-06-2014-260965_109.php
Lavori Pubbblici
A rilento il cantiere per la grande moschea di Algeri
http://www.elwatan.com/actualite/le-projet-de-la-grande-mosquee-d-alger-accuse-un-retard-de-7-mois-13-06-2014-261024_109.php
Turismo e tradizione
Stagione ridotta sotto il segno del ramadan
http://www.elwatan.com/actualite/tipasa-la-saison-estivale-entre-les-prix-et-la-securite-13-06-2014-261005_109.php
venerdì 13 giugno 2014
Algeria - Cultura
7a edizione del Festival della letteratura della Gioventù ad Algeri
Nella stazione metropolitana de la Poste una mostra dell'italiano Francesco Gattoni sugli scrittori dal mondo
E' una complicità che dura dal 2003
http://www.elwatan.com/actualite/les-ecrivains-du-monde-au-metro-d-alger-12-06-2014-260845_109.php
festival del cinema maghrebino. Il premio Amayas or alla fiction algerina di Merzak Allouache
http://www.elwatan.com/culture/festival-du-cinema-maghrebin-les-terrasses-de-merzak-allouache-decroche-l-amayas-d-or-12-06-2014-260906_113.php
Nella stazione metropolitana de la Poste una mostra dell'italiano Francesco Gattoni sugli scrittori dal mondo
E' una complicità che dura dal 2003
http://www.elwatan.com/actualite/les-ecrivains-du-monde-au-metro-d-alger-12-06-2014-260845_109.php
festival del cinema maghrebino. Il premio Amayas or alla fiction algerina di Merzak Allouache
http://www.elwatan.com/culture/festival-du-cinema-maghrebin-les-terrasses-de-merzak-allouache-decroche-l-amayas-d-or-12-06-2014-260906_113.php
Algeria - Economia e lavoro
Il Codice del lavoro cambierà molte cose
http://www.elwatan.com/actualite/code-du-travail-la-revision-de-l-article-87-bis-aura-un-important-impact-sur-le-budget-de-l-etat-12-06-2014-260928_109.php
http://www.elwatan.com/actualite/code-du-travail-la-revision-de-l-article-87-bis-aura-un-important-impact-sur-le-budget-de-l-etat-12-06-2014-260928_109.php
giovedì 12 giugno 2014
Algeria
Politica interna
Il Paese è inflessibile contro il terrorismo e tutto quello che lo evoca
http://www.liberte-algerie.com/actualite/pas-d-amnistie-generale-ni-retour-du-fis-sellal-a-ete-categorique-hier-au-senat-223030
Politica internazionale
Il Consiglio economico europeo rimette al centro della questione europea il Mediterraneo e l'Africa
http://www.elwatan.com/economie/nouvelle-rencontre-de-negociations-11-06-2014-260722_111.php
Cultura - La terza Biennale dell'arte Mediterranea contemporanea ad Orano
qualche problema alla vigilia dell'organizzazione
http://www.liberte-algerie.com/culture/a-la-decouverte-de-l-autre-3e-biennale-mediterraneenne-d-art-contemporain-d-oran-222986
Il Paese è inflessibile contro il terrorismo e tutto quello che lo evoca
http://www.liberte-algerie.com/actualite/pas-d-amnistie-generale-ni-retour-du-fis-sellal-a-ete-categorique-hier-au-senat-223030
Politica internazionale
Il Consiglio economico europeo rimette al centro della questione europea il Mediterraneo e l'Africa
http://www.elwatan.com/economie/nouvelle-rencontre-de-negociations-11-06-2014-260722_111.php
Cultura - La terza Biennale dell'arte Mediterranea contemporanea ad Orano
qualche problema alla vigilia dell'organizzazione
http://www.liberte-algerie.com/culture/a-la-decouverte-de-l-autre-3e-biennale-mediterraneenne-d-art-contemporain-d-oran-222986
Algeria
Politica - Le polemiche sulla rielezione del Presidente non si placano
http://www.elwatan.com/actualite/conference-pour-la-transition-democratique-les-forces-de-l-opposition-appellent-au-depart-du-regime-10-06-2014-260667_109.php
Storia - Ancora molti i nodi da sciogliere sulla guerra d'Indipendenza
http://www.elwatan.com/actualite/lettre-de-zohra-drif-a-ahmed-ouyahia-10-06-2014-260630_109.php
http://www.elwatan.com/actualite/conference-pour-la-transition-democratique-les-forces-de-l-opposition-appellent-au-depart-du-regime-10-06-2014-260667_109.php
Storia - Ancora molti i nodi da sciogliere sulla guerra d'Indipendenza
http://www.elwatan.com/actualite/lettre-de-zohra-drif-a-ahmed-ouyahia-10-06-2014-260630_109.php
martedì 10 giugno 2014
Algeria - politica estera
Equilibri africani cercasi
Mali: ribelli tuareg sottoscrivono in Algeria accordo su condizioni per dialogo con Bamako
Algeri, 10 giu - (Nova) - Il movimento per la Liberazione dell'Azawad, gruppo ribelle tuareg del nord del Mali, ha sottoscritto ad Algeri un accordo sulle condizioni da rispettare per avviare il dialogo con il governo di Bamako. Secondo quanto riporta il quotidiano algerino "el Khabar", i ribelli tuareg hanno definito le questioni politiche ed economiche sulla base delle quali trattare un accordo col governo maliano dopo 4 giorni di discussioni che si sono svolte ad Algeri. Un analogo accordo è stato firmato anche dagli altri movimenti dell'Azawad per arrivare ad un'intesa complessiva grazia alle mediazione dell'Algeria.
Mali: ribelli tuareg sottoscrivono in Algeria accordo su condizioni per dialogo con Bamako
Algeri, 10 giu - (Nova) - Il movimento per la Liberazione dell'Azawad, gruppo ribelle tuareg del nord del Mali, ha sottoscritto ad Algeri un accordo sulle condizioni da rispettare per avviare il dialogo con il governo di Bamako. Secondo quanto riporta il quotidiano algerino "el Khabar", i ribelli tuareg hanno definito le questioni politiche ed economiche sulla base delle quali trattare un accordo col governo maliano dopo 4 giorni di discussioni che si sono svolte ad Algeri. Un analogo accordo è stato firmato anche dagli altri movimenti dell'Azawad per arrivare ad un'intesa complessiva grazia alle mediazione dell'Algeria.
Algeria - Cultura
2a edizione del Festival del cinema maghrebino ad Algeri
http://www.liberte-algerie.com/culture/chronique-urbaine-et-du-temps-qui-passe-avant-premiere-maghreb-a-alger-de-c-est-eux-les-chiens-de-hicham-lasri-222811
http://www.liberte-algerie.com/culture/chronique-urbaine-et-du-temps-qui-passe-avant-premiere-maghreb-a-alger-de-c-est-eux-les-chiens-de-hicham-lasri-222811
Algeria - politica ed economia: il nodo gordiano dell'uovo e la gallina
La transizione e la ripresa economica passano attraverso la politica ma vale anche il contrario: senza un'economia che tira, a rischio deriva.
http://www.liberte-algerie.com/actualite/le-prix-du-petrole-va-plonger-le-professeur-sid-ali-boukrami-au-forum-de-liberte-222857
L'economia al centro della visita francese
http://www.elwatan.com/actualite/l-economie-au-coeur-des-debats-09-06-2014-260497_109.php
Il semaforo verde alle esplorazioni di gas e la visita di Laurent Fabius
http://www.liberte-algerie.com/actualite/laurent-fabius-la-france-n-a-pas-a-s-ingerer-dans-ces-debats-polemiques-autour-de-l-exploration-du-gaz-de-schiste-en-algerie-222875
Società
Il Codice di famiglia un ostacolo all'evoluzione della società
http://www.elwatan.com/une/le-code-de-la-famille-freine-l-evolution-de-la-societe-09-06-2014-260508_108.php
Cultura
la valorizzazione della tradizione in un festival
http://www.elwatan.com/hebdo/arts-et-lettres/l-art-des-lettres-07-06-2014-260251_159.php
http://www.liberte-algerie.com/actualite/le-prix-du-petrole-va-plonger-le-professeur-sid-ali-boukrami-au-forum-de-liberte-222857
L'economia al centro della visita francese
http://www.elwatan.com/actualite/l-economie-au-coeur-des-debats-09-06-2014-260497_109.php
Il semaforo verde alle esplorazioni di gas e la visita di Laurent Fabius
http://www.liberte-algerie.com/actualite/laurent-fabius-la-france-n-a-pas-a-s-ingerer-dans-ces-debats-polemiques-autour-de-l-exploration-du-gaz-de-schiste-en-algerie-222875
Società
Il Codice di famiglia un ostacolo all'evoluzione della società
http://www.elwatan.com/une/le-code-de-la-famille-freine-l-evolution-de-la-societe-09-06-2014-260508_108.php
Cultura
la valorizzazione della tradizione in un festival
http://www.elwatan.com/hebdo/arts-et-lettres/l-art-des-lettres-07-06-2014-260251_159.php
Algeria - Politica
La riconciliazione al centro del dibattito costituzionale. Assente la questione tamazigh
http://www.liberte-algerie.com/actualite/la-reconciliation-sans-tamazight-sellal-annonce-qu-elle-devrait-concerner-tous-les-algeriens-a-partir-de-1962-222709
Il ministro della Comunicazione, Hamid Grine in prima linea senza sosta.
Tra i suoi interventi la questione del tesserino giornalistico e la questione tamazigh
http://www.elwatan.com/actualite/hamid-grine-a-azazga-il-y-a-des-journaux-qui-gagnent-des-milliards-mais-ils-ne-payent-pas-leurs-charges-07-06-2014-260285_109.php
http://www.liberte-algerie.com/actualite/la-reconciliation-sans-tamazight-sellal-annonce-qu-elle-devrait-concerner-tous-les-algeriens-a-partir-de-1962-222709
Il ministro della Comunicazione, Hamid Grine in prima linea senza sosta.
Tra i suoi interventi la questione del tesserino giornalistico e la questione tamazigh
http://www.elwatan.com/actualite/hamid-grine-a-azazga-il-y-a-des-journaux-qui-gagnent-des-milliards-mais-ils-ne-payent-pas-leurs-charges-07-06-2014-260285_109.php
venerdì 6 giugno 2014
Algeria
Politica
Il dibattito sula Costituzione si è acceso. La questione berbera, grande assente
Tra le questioni prioritarie: l'indipendenza della giustizia, la limitazione dei mandati presidenziali, la separazione dei poteri, la natura del regime politico, le libertà individuali, i valori della rivoluzione, l'unità del popolo e l'integrità territoriale. Un primo contrasto si è verificato sul tema della riconciliazione.
http://www.liberte-algerie.com/actualite/des-propositions-et-des-omissions-consultations-sur-la-revision-constitutionnelle-222629
Economia e politica internazionale
Il gas, non solo una questione economica. L'Algeria trema e accusa l'ENI di manipolazione dopo l'accordo russo
http://www.elwatan.com/economie/quand-eni-fait-dans-la-manipulation-04-06-2014-259846_111.php
Il dibattito sula Costituzione si è acceso. La questione berbera, grande assente
Tra le questioni prioritarie: l'indipendenza della giustizia, la limitazione dei mandati presidenziali, la separazione dei poteri, la natura del regime politico, le libertà individuali, i valori della rivoluzione, l'unità del popolo e l'integrità territoriale. Un primo contrasto si è verificato sul tema della riconciliazione.
http://www.liberte-algerie.com/actualite/des-propositions-et-des-omissions-consultations-sur-la-revision-constitutionnelle-222629
Economia e politica internazionale
Il gas, non solo una questione economica. L'Algeria trema e accusa l'ENI di manipolazione dopo l'accordo russo
http://www.elwatan.com/economie/quand-eni-fait-dans-la-manipulation-04-06-2014-259846_111.php
Culture - Esce la nuova opera di Tahar Djaout
Poeta, romanziere e giornalista, grande conoscitore della pittura algerina, ne ha seguito le evoluzione negli anni e il periodo buio del decennio nero
http://www.elwatan.com/hebdo/arts-et-lettres/metteur-en-signes-31-05-2014-259321_159.php
http://www.elwatan.com/hebdo/arts-et-lettres/metteur-en-signes-31-05-2014-259321_159.php
Algeria - economia
I Francesi investono in Algeria
Derniers infos de "Liberté Algérie"
Mobilier design et contemporain
Gautier s'implante en Algérie
Par: Rubrique Radar
Gautier a ouvert cette semaine son premier magasin en Algérie ! L'enseigne française a choisi la ville de Boumerdès et plus précisément la cité du 11-Décembre pour implanter une boutique de 230 m2, en attendant l'ouverture d'autres magasins dans le reste du pays. Selon les représentants de cette marque internationale du mobilier, cette nouvelle implantation en Afrique reflète les ambitions du groupe à l’international de promouvoir la fabrication française d’un mobilier design et contemporain ! Chaque jour, plus de 800 meubles sortent des usines du groupe en Vendée et sont redistribués aux quatre coins du monde.
La lezione americana: se gli investimenti diventano spese. Il rischio di un calcolo sbagliato
http://www.liberte-algerie.com/radar/la-lecon-americaine-qui-doit-faire-reflechir-l-algerie-gaz-de-schiste-de-grosses-dettes-et-de-faibles-revenus-222586
Derniers infos de "Liberté Algérie"
Mobilier design et contemporain
Gautier s'implante en Algérie
Par: Rubrique Radar
Gautier a ouvert cette semaine son premier magasin en Algérie ! L'enseigne française a choisi la ville de Boumerdès et plus précisément la cité du 11-Décembre pour implanter une boutique de 230 m2, en attendant l'ouverture d'autres magasins dans le reste du pays. Selon les représentants de cette marque internationale du mobilier, cette nouvelle implantation en Afrique reflète les ambitions du groupe à l’international de promouvoir la fabrication française d’un mobilier design et contemporain ! Chaque jour, plus de 800 meubles sortent des usines du groupe en Vendée et sont redistribués aux quatre coins du monde.
La lezione americana: se gli investimenti diventano spese. Il rischio di un calcolo sbagliato
http://www.liberte-algerie.com/radar/la-lecon-americaine-qui-doit-faire-reflechir-l-algerie-gaz-de-schiste-de-grosses-dettes-et-de-faibles-revenus-222586
Siria: Algeria smantella cellula che reclutava Jihadisti
Algeri, 5 giu. - (Aki) - La polizia algerina ha arrestato otto membri di una cellula terroristica che reclutava volontari algerini da inviare a combattere in Siria. E' quanto riferisce il quotidiano algerino 'El Khabar', secondo il quale questi elementi agivano in coordinamento con gruppi terroristici legati alla rete di al-Qaeda quali il Fronte al-Nusra, il movimento Sham al-Islam e lo Stato islamico in Iraq e nel Levante. Queste organizzazioni sono solo alcune delle sigle estremiste islamiche attive nel territorio siriano, dove da più di tre anni è in corso una rivoluzione contro il regime del presidente Bashar al-Assad. Fonti della sicurezza algerina hanno rivelato al giornale che la cellula, intercettata dalla polizia giudiziaria della provincia di Blida, 45 chilometri a sud est della capitale Algeri, si finanziava grazie alle donazioni dei simpatizzanti del jihad e forniva agli aspiranti jihadisti anche un preciso addestramento sull'impiego delle armi e degli esplosivi e sul modo di condurre attacchi suicidi. Nell'operazione le forze di sicurezza hanno sequestrato inoltre armi bianche di ogni tipo, bombole di gas lacrimogeno, pistole e documenti sulle modalità di reclutamento dei volontari.
Algeria - Politica estera
Lotta al terrorismo senza sosta
Algeria: ministro degli Esteri francese Fabius in visita l'8 e 9 giugno ad Algeri
Algeri, 05 giu - (Nova) - Il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, è atteso ad Algeri l'8 e il 9 giugno in visita ufficiale. Lo riferisce il giornale algerino "el Khabar" secondo il quale sarà accompagnato da una delegazione di imprenditori francesi per una visita che ha caratteristiche non solo politiche ma anche economiche. Subito dopo è atteso ad Algeri anche un rappresentate del ministero della Difesa di Parigi per discutere di questioni legate al terrorismo e alla sicurezza.
Algeria: ministro degli Esteri francese Fabius in visita l'8 e 9 giugno ad Algeri
Algeri, 05 giu - (Nova) - Il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, è atteso ad Algeri l'8 e il 9 giugno in visita ufficiale. Lo riferisce il giornale algerino "el Khabar" secondo il quale sarà accompagnato da una delegazione di imprenditori francesi per una visita che ha caratteristiche non solo politiche ma anche economiche. Subito dopo è atteso ad Algeri anche un rappresentate del ministero della Difesa di Parigi per discutere di questioni legate al terrorismo e alla sicurezza.
mercoledì 4 giugno 2014
‘Il governo delle migrazioni oltre la crisi. Sfide e Risposte’, convegno organizzato dall’Accademia dei Lincei - Giovedì 5 Giugno
MIGRAZIONI: IN ITALIA STRUMENTI OBSOLETI E INADATTI
DAI LINCEI UN DECALOGO PER LA RIFORMA DELLA POLITICA MIGRATORIA
Roma, 4 giugno 2014 – “Sono ormai obsoleti e inadatti gli strumenti di governo dei flussi migratori, pensati in Italia negli anni ’90, quando il flusso annuo si contava in decine e non in centinaia di migliaia di persone”. Lo afferma il Prof. Massimo Livi Bacci, Accademico dei Lincei, nella presentazione del convegno ‘Il governo delle migrazioni oltre la crisi. Sfide e Risposte’, organizzato dall’Accademia dei Lincei giovedì 5 Giugno alle ore 10.30, per “discutere le maggiori criticità delle attuali politiche migratorie, proporre linee di possibili riforme future, affermare i principi irrinunciabili che le devono informare” e per “liberare il dibattito sulla migrazione dalla dialettica partigiana, orientata alla ricerca del consenso elettorale e inquinata da pregiudizi”.
“A conclusione del convegno - annuncia il Prof. Livi Bacci - i partecipanti saranno chiamati a valutare un documento contenente dieci principi che debbono ispirare le riforme della politica migratoria, al fine di aprire un’alta riflessione su un fenomeno che costituisce il fattore più importante di cambiamento sociale nei primi decenni del secolo attuale”.
Presentazione del Prof. Massimo Livi Bacci Accademico Linceo, coordinatore del convegno
La crisi entrata nel settimo anno ha rallentato, ma non spento, l’ondata migratoria che nel primo decennio del secolo ha posto l’Italia tra i paesi del mondo con maggiore intensità migratoria, La perdurante debolezza demografica e l’eventuale ripresa economica potranno, nel volgere di breve tempo, riattivare flussi migratori importanti che occorre governare al meglio. La popolazione immigrata è oggi molto più numerosa che in passato, ed è anche più stabile, perché un’alta percentuale è composta da persone che risiedono nel Paese da lungo tempo. Inoltre, rispetto al passato, è migliorato l’atteggiamento della cittadinanza nei confronti dei migranti. Tuttavia gli strumenti di governo dei flussi – pensati negli anni ’90, quando il flusso annuo si contava in decine e non in centinaia di migliaia di persone - sono oramai obsoleti e inadatti a gestire un fenomeno divenuto di massa.
Il Convegno “II governo delle migrazioni oltre la crisi. Sfide e Risposte”, organizzato dall’Accademia dei Lincei il giovedì 5 Giugno, intende discutere le maggiori criticità delle attuali politiche migratorie, proporre linee di possibili riforme future, affermare i principi irrinunciabili che le devono informare. Le migrazioni concorrono al cambiamento del Paese; accrescono il corpo sociale; contribuiscono allo sviluppo; generano nuovi cittadini. Le regole e le azioni che le governano debbono essere condivise e fondarsi su un ampio consenso democraticamente condiviso. Esse devono anche ispirarsi ad obbiettivi di lungo periodo e sottrarsi, per quanto possibile, a considerazioni meramente congiunturali. Nel proporre il Convegno, l’Accademia dei Lincei persegue l’obbiettivo di liberare il dibattito sulla migrazione dalla dialettica partigiana, orientata alla ricerca del consenso elettorale ed inquinata da pregiudizi.
Nella prima sessione del Convegno, “Popolazione, economia e risorse umane”, saranno discussi i fattori di fondo di natura demografica, sociale ed economica, che influenzeranno il sistema migratorio nei prossimi decenni. Nella seconda sessione “Governo dei flussi, irregolarità e integrazione” saranno discusse le criticità dell’attuale quadro normativo, la gestione dell’irregolarità, il quadro comparativo europeo dei processi d’integrazione . Infine, l’ultima sessione “Il contesto internazionale”, analizza gli orientamenti e le insufficienze delle politiche europee e affronta il tema delle relazioni mediterranee.
In chiusura del Convegno, i partecipanti saranno chiamati a valutare un breve documento contenente “dieci principi” che debbono ispirare le riforme della politica migratoria.
DAI LINCEI UN DECALOGO PER LA RIFORMA DELLA POLITICA MIGRATORIA
Roma, 4 giugno 2014 – “Sono ormai obsoleti e inadatti gli strumenti di governo dei flussi migratori, pensati in Italia negli anni ’90, quando il flusso annuo si contava in decine e non in centinaia di migliaia di persone”. Lo afferma il Prof. Massimo Livi Bacci, Accademico dei Lincei, nella presentazione del convegno ‘Il governo delle migrazioni oltre la crisi. Sfide e Risposte’, organizzato dall’Accademia dei Lincei giovedì 5 Giugno alle ore 10.30, per “discutere le maggiori criticità delle attuali politiche migratorie, proporre linee di possibili riforme future, affermare i principi irrinunciabili che le devono informare” e per “liberare il dibattito sulla migrazione dalla dialettica partigiana, orientata alla ricerca del consenso elettorale e inquinata da pregiudizi”.
“A conclusione del convegno - annuncia il Prof. Livi Bacci - i partecipanti saranno chiamati a valutare un documento contenente dieci principi che debbono ispirare le riforme della politica migratoria, al fine di aprire un’alta riflessione su un fenomeno che costituisce il fattore più importante di cambiamento sociale nei primi decenni del secolo attuale”.
Presentazione del Prof. Massimo Livi Bacci Accademico Linceo, coordinatore del convegno
La crisi entrata nel settimo anno ha rallentato, ma non spento, l’ondata migratoria che nel primo decennio del secolo ha posto l’Italia tra i paesi del mondo con maggiore intensità migratoria, La perdurante debolezza demografica e l’eventuale ripresa economica potranno, nel volgere di breve tempo, riattivare flussi migratori importanti che occorre governare al meglio. La popolazione immigrata è oggi molto più numerosa che in passato, ed è anche più stabile, perché un’alta percentuale è composta da persone che risiedono nel Paese da lungo tempo. Inoltre, rispetto al passato, è migliorato l’atteggiamento della cittadinanza nei confronti dei migranti. Tuttavia gli strumenti di governo dei flussi – pensati negli anni ’90, quando il flusso annuo si contava in decine e non in centinaia di migliaia di persone - sono oramai obsoleti e inadatti a gestire un fenomeno divenuto di massa.
Il Convegno “II governo delle migrazioni oltre la crisi. Sfide e Risposte”, organizzato dall’Accademia dei Lincei il giovedì 5 Giugno, intende discutere le maggiori criticità delle attuali politiche migratorie, proporre linee di possibili riforme future, affermare i principi irrinunciabili che le devono informare. Le migrazioni concorrono al cambiamento del Paese; accrescono il corpo sociale; contribuiscono allo sviluppo; generano nuovi cittadini. Le regole e le azioni che le governano debbono essere condivise e fondarsi su un ampio consenso democraticamente condiviso. Esse devono anche ispirarsi ad obbiettivi di lungo periodo e sottrarsi, per quanto possibile, a considerazioni meramente congiunturali. Nel proporre il Convegno, l’Accademia dei Lincei persegue l’obbiettivo di liberare il dibattito sulla migrazione dalla dialettica partigiana, orientata alla ricerca del consenso elettorale ed inquinata da pregiudizi.
Nella prima sessione del Convegno, “Popolazione, economia e risorse umane”, saranno discussi i fattori di fondo di natura demografica, sociale ed economica, che influenzeranno il sistema migratorio nei prossimi decenni. Nella seconda sessione “Governo dei flussi, irregolarità e integrazione” saranno discusse le criticità dell’attuale quadro normativo, la gestione dell’irregolarità, il quadro comparativo europeo dei processi d’integrazione . Infine, l’ultima sessione “Il contesto internazionale”, analizza gli orientamenti e le insufficienze delle politiche europee e affronta il tema delle relazioni mediterranee.
In chiusura del Convegno, i partecipanti saranno chiamati a valutare un breve documento contenente “dieci principi” che debbono ispirare le riforme della politica migratoria.
Algeria - Cultura
Il Paese si prepara per il 2015. A Costantine, capitale della cultura del mondo arabo i migliori allievi selezionati al Festival delle scuole artistiche
http://www.liberte-algerie.com/culture/harmonie-et-contraste-festival-national-des-ecoles-d-art-et-des-jeunes-talents-222468
http://www.liberte-algerie.com/culture/harmonie-et-contraste-festival-national-des-ecoles-d-art-et-des-jeunes-talents-222468
Algeria - Negativo il giudizio sulle rivolte arabe
Algeria: ministro Esteri Lamamra, Primavera araba ha rafforzato il terrorismo
Il ministro degli Esteri algerino, Ramattan Lamamra, ha lanciato un duro attacco alla "Primavera araba" sostenendo che in realtà "non ha fatto altro che rafforzare il terrorismo". Lo ha fatto ieri in un convegno sul terrorismo tenuto ad Algeri. Il capo della diplomazia algerina non ha nascosto i timori del suo paese "per l'afflusso di armi dalla vicina Libia" in considerazione della crisi che sta vivendo il paese arabo ed ha affermato che "la minaccia terrorista e' diventata ora più forte nella regione nord africana e la cosiddetta Primavera araba ha dato ai gruppi estremisti maggiore forza ideologica e finanziaria per allargarsi facendo accrescere la minaccia del terrorismo".
Politica - situazione tesa in Parlamento
Algeria: sfiorata la rissa in parlamento tra maggioranza e opposizione su elezioni anticipate
Algeri, 04 giu - (Nova) - E' stata sfiorata la rissa ieri nel parlamento algerino dopo un diverbio verbale tra i deputati di maggioranza e opposizione. A provocare lo scontro sono stati i deputati del Partito di sinistra dei Lavoratori che chiedevano a gran voce lo scioglimento dell'assemblea e la convocazione di elezioni anticipate. Lo scontro stava per degenerare in rissa quando i deputati di sinistra hanno impedito a quelli del Fronte di Liberazione Nazionale (Fln) al governo di prendere la parola.
Esteri
Algeria: leader Fronte Polisario Abdelaziz inizia oggi tour in America Latina
Algeri, 04 giu - (Nova) - Il leader del Fronte Polisario, gruppo separatista che chiede l'indipendenza del Sahara occidentale dal Marocco, ha iniziato oggi un tour in America Latina. Obiettivo del viaggio è quello di cercare sostegno nei paesi del Sud America. Il tour inizia con un viaggio a Cuba dove è previsto un incontro con il leader Raul Castro, fratello del leader maximo Fidel Castro. Parlando alla stampa algerina Abdelaziz ha auspicato un rafforzamento delle relazioni tra il suo gruppo e il governo dell'Avana.
Il ministro degli Esteri algerino, Ramattan Lamamra, ha lanciato un duro attacco alla "Primavera araba" sostenendo che in realtà "non ha fatto altro che rafforzare il terrorismo". Lo ha fatto ieri in un convegno sul terrorismo tenuto ad Algeri. Il capo della diplomazia algerina non ha nascosto i timori del suo paese "per l'afflusso di armi dalla vicina Libia" in considerazione della crisi che sta vivendo il paese arabo ed ha affermato che "la minaccia terrorista e' diventata ora più forte nella regione nord africana e la cosiddetta Primavera araba ha dato ai gruppi estremisti maggiore forza ideologica e finanziaria per allargarsi facendo accrescere la minaccia del terrorismo".
Politica - situazione tesa in Parlamento
Algeria: sfiorata la rissa in parlamento tra maggioranza e opposizione su elezioni anticipate
Algeri, 04 giu - (Nova) - E' stata sfiorata la rissa ieri nel parlamento algerino dopo un diverbio verbale tra i deputati di maggioranza e opposizione. A provocare lo scontro sono stati i deputati del Partito di sinistra dei Lavoratori che chiedevano a gran voce lo scioglimento dell'assemblea e la convocazione di elezioni anticipate. Lo scontro stava per degenerare in rissa quando i deputati di sinistra hanno impedito a quelli del Fronte di Liberazione Nazionale (Fln) al governo di prendere la parola.
Esteri
Algeria: leader Fronte Polisario Abdelaziz inizia oggi tour in America Latina
Algeri, 04 giu - (Nova) - Il leader del Fronte Polisario, gruppo separatista che chiede l'indipendenza del Sahara occidentale dal Marocco, ha iniziato oggi un tour in America Latina. Obiettivo del viaggio è quello di cercare sostegno nei paesi del Sud America. Il tour inizia con un viaggio a Cuba dove è previsto un incontro con il leader Raul Castro, fratello del leader maximo Fidel Castro. Parlando alla stampa algerina Abdelaziz ha auspicato un rafforzamento delle relazioni tra il suo gruppo e il governo dell'Avana.
FLP Magazine #2: Siriani sullo Stretto, frontiera tra Spagna e Marocco
"Asum vorrebbe essere dall’altro lato anche solo per un attimo: per vedere il nipotino nascere. La figlia maggiore, Juhaina, ha ventiquattro anni ed è al nono mese. Aspetta il suo primo figlio.
Dopo il matrimonio in Siria, la fuga dalla guerra verso il Libano, lei e il marito Khaled hanno concepito il primo figlio in Egitto. Ma erano già in Algeria quando hanno scoperto di aspettarlo. Ora si trovano, anche loro, sposini in viaggio di fuga più che di nozze, tra quattro paesi arabi, separati dalla frontiera tra Africa e Europa".
Reportage scritto dal Marocco su First Line Press (pubblicato il 19 maggio), il numero sull'Europa. Ma quale Europa?
http://firstlinepress.org/flp-magazine-2-melilla-passaggio-o-rifiuto-dall-europa/
scarica e leggi su: http://issuu.com/firstlinepress/docs/flp_magazine_2_low?e=0%2F7913146#search insieme a tante altre importanti storie...
Dopo il matrimonio in Siria, la fuga dalla guerra verso il Libano, lei e il marito Khaled hanno concepito il primo figlio in Egitto. Ma erano già in Algeria quando hanno scoperto di aspettarlo. Ora si trovano, anche loro, sposini in viaggio di fuga più che di nozze, tra quattro paesi arabi, separati dalla frontiera tra Africa e Europa".
Reportage scritto dal Marocco su First Line Press (pubblicato il 19 maggio), il numero sull'Europa. Ma quale Europa?
http://firstlinepress.org/flp-magazine-2-melilla-passaggio-o-rifiuto-dall-europa/
scarica e leggi su: http://issuu.com/firstlinepress/docs/flp_magazine_2_low?e=0%2F7913146#search insieme a tante altre importanti storie...
martedì 3 giugno 2014
Algeria - Pubblica istruzione
Il tema dell'identità berbera è tuttora al centro di una controversia. Il ministro dell'istruzione fa marcia indietro sull'obbligatorietà dell'introduzione della lingua tamazight
http://www.elwatan.com/actualite/nouria-benghebrit-fait-marche-arriere-sur-l-enseignement-obligatoire-de-la-langue-tamazight-03-06-2014-259772_109.php
http://www.elwatan.com/actualite/nouria-benghebrit-fait-marche-arriere-sur-l-enseignement-obligatoire-de-la-langue-tamazight-03-06-2014-259772_109.php
Algeria - Stampa e comunicazione
Il ministro Hamid Grine vuole rivedere lo stato di giornalista professionista
http://www.liberte-algerie.com/actualite/les-explications-de-hamid-grine-carte-de-presse-du-journaliste-professionnel-222437
http://www.liberte-algerie.com/actualite/les-explications-de-hamid-grine-carte-de-presse-du-journaliste-professionnel-222437
Algeria - cultura
La cantante algerina Noura, residente in Francia, sarà sepolta nel suo Paese natale
http://www.elwatan.com/culture/la-chanteuse-noura-decedee-a-paris-sera-inhumee-en-algerie-01-06-2014-259492_113.php
http://www.liberte-algerie.com/culture/la-chanteuses-noura-n-est-plus-decedee-aujourd-hui-des-suites-d-une-longue-maladie-222354
http://www.elwatan.com/culture/la-chanteuse-noura-decedee-a-paris-sera-inhumee-en-algerie-01-06-2014-259492_113.php
http://www.liberte-algerie.com/culture/la-chanteuses-noura-n-est-plus-decedee-aujourd-hui-des-suites-d-une-longue-maladie-222354
venerdì 30 maggio 2014
Algeria
Politica estera
La famiglia el-Gueddafi è accolta in Algeria
http://www.elwatan.com/une/comment-et-pourquoi-alger-a-accueilli-la-famille-el-gueddafi-30-05-2014-259188_108.php
Teologia - A Istanbul un appuntamento di confronto sul tema dello sforzo personale nella quotidianità e la quarta fonte del diritto musulmano
In una società globalizzata anche la religione si nutre del confronto internazionale
http://www.liberte-algerie.com/actualite/l-ijtihad-et-le-qiyas-pour-contrer-les-fetwas-cathodiques-des-algeriens-a-istanbul-222206
Spettacoli - In attesa del concerto di Stromae il 30 maggio
Un artista un mito, tifoso di calcio e sostenitore dell'Algeria contro il Belgio
http://www.liberte-algerie.com/culture/j-aurai-mauvaise-conscience-si-vous-gagnez-stromae-a-propos-du-match-du-mondial-algerie-belgique-222222
La famiglia el-Gueddafi è accolta in Algeria
http://www.elwatan.com/une/comment-et-pourquoi-alger-a-accueilli-la-famille-el-gueddafi-30-05-2014-259188_108.php
Teologia - A Istanbul un appuntamento di confronto sul tema dello sforzo personale nella quotidianità e la quarta fonte del diritto musulmano
In una società globalizzata anche la religione si nutre del confronto internazionale
http://www.liberte-algerie.com/actualite/l-ijtihad-et-le-qiyas-pour-contrer-les-fetwas-cathodiques-des-algeriens-a-istanbul-222206
Spettacoli - In attesa del concerto di Stromae il 30 maggio
Un artista un mito, tifoso di calcio e sostenitore dell'Algeria contro il Belgio
http://www.liberte-algerie.com/culture/j-aurai-mauvaise-conscience-si-vous-gagnez-stromae-a-propos-du-match-du-mondial-algerie-belgique-222222
Algeria - Cultura e società
L'identità berbera è sempre più al centro dell'attenzione
http://www.elwatan.com/actualite/nouria-benghabrit-a-el-watan-l-enseignement-de-tamazight-doit-etre-obligatoire-29-05-2014-259110_109.php
Algeria - Attualità
L'inaugurazione della Fiera Internazionale ad Algeri disegna il quadro del Paese. Sempre più forte l'interesse degli Americani.
http://www.liberte-algerie.com/actualite/sellal-insiste-sur-le-transfert-de-technologie-il-a-inaugure-hier-la-foire-internationale-d-alger-222193
Politica - La lotta al terrorismo una priorità che si rinnova
Bouteflika plaude all'appoggio delle Nazioni Unite e ripropone l'appello e l'impegno dichiarato nel 2009
http://www.liberte-algerie.com/actualite/bouteflika-appelle-a-l-eradication-du-terrorisme-dans-son-message-lu-par-le-premier-ministre-a-la-conference-des-non-alignes-222204
http://www.liberte-algerie.com/actualite/sellal-insiste-sur-le-transfert-de-technologie-il-a-inaugure-hier-la-foire-internationale-d-alger-222193
Politica - La lotta al terrorismo una priorità che si rinnova
Bouteflika plaude all'appoggio delle Nazioni Unite e ripropone l'appello e l'impegno dichiarato nel 2009
http://www.liberte-algerie.com/actualite/bouteflika-appelle-a-l-eradication-du-terrorisme-dans-son-message-lu-par-le-premier-ministre-a-la-conference-des-non-alignes-222204
mercoledì 28 maggio 2014
Giovedì 5 giugno "Il governo delle migrazioni oltre la crisi" - Accademia dei Lincei
Le maggiori criticità delle attuali politiche migratorie in Italia e le necessarie riforme saranno analizzate all'Accademia dei Lincei nel convegno "Il governo delle migrazioni oltre la crisi" giovedì 5 giugno, Palazzo Corsini via della Lungara,10 Roma. Il convegno, coordinato dall'Accademico Linceo Massimo Livi Bacci, è articolato in tre sessioni.
Nella prima sessione “Popolazione, economia e risorse umane”, saranno discussi i fattori di fondo di natura demografica, sociale ed economica, che influenzeranno il sistema migratorio nei prossimi decenni.
Nella seconda sessione “Governo dei flussi, irregolarità e integrazione” saranno discusse le criticità dell’attuale quadro normativo, la gestione dell’irregolarità, il quadro comparativo europeo dei processi d’integrazione .
Infine, l’ultima sessione “Il contesto internazionale”, analizza gli orientamenti e le insufficienze delle politiche europee e affronta il tema delle relazioni mediterranee.
Nella prima sessione “Popolazione, economia e risorse umane”, saranno discussi i fattori di fondo di natura demografica, sociale ed economica, che influenzeranno il sistema migratorio nei prossimi decenni.
Nella seconda sessione “Governo dei flussi, irregolarità e integrazione” saranno discusse le criticità dell’attuale quadro normativo, la gestione dell’irregolarità, il quadro comparativo europeo dei processi d’integrazione .
Infine, l’ultima sessione “Il contesto internazionale”, analizza gli orientamenti e le insufficienze delle politiche europee e affronta il tema delle relazioni mediterranee.
Dal convegno "Le città vogliono vivere. Lotte e speranze nel Mediterraneo", Livorno 27 maggio 2014
Dal convegno "Le città vogliono vivere. Lotte e speranze nel Mediterraneo"
Livorno 27 maggio 2014
La sintesi dell'intervento di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio
"Mediterraneo, il mare non divide ma unisce"
«Occorre avere una cultura del lungo periodo per scoprire il bello dello stare insieme nel Mediterraneo». Così Andrea Riccardi, docente di Storia contemporanea ed ex m...inistro del governo Monti, porta il suo saluto durante il discorso di apertura al primo meeting internazionale di "Medì". L'iniziativa (dal titolo "Le città vogliono vivere") si è svolta alla Camera di Commercio e abbraccerà anche la giornata di oggi, mercoledì. Si tratta di una rassegna annuale di convegni e iniziative promossa dalla Comunità di Sant'Egidio, per lo sviluppo delle relazioni tra le città del Mediterraneo.
Dopo aver criticato la tendenza della politica («che invece spesso si basa sul breve periodo»), Riccardi ha messo in luce la storia e le caratteristiche delle città del Mediterraneo «che si caratterizzano per accoglienza e pluralismo», ricordando che «anche Livorno, modesta ma onesta in confronto alle altre città, ha nei suoi cromosomi questi elementi». Infatti, «qui il diverso poteva anche abitare, non solo passare». Riccardi ha definito il Mediterraneo «un sistema di scambio, senza confusione ma senza separazione», perché «i mari uniscono, non dividono», esaltando il valore delle città cosmopolite.
I rifugiati di Lampedusa. «Provo vergogna per quello che è avvenuto negli ultimi mesi - afferma il fondatore di S. Egidio - l'Italia porta avanti giustamente l'operazione "Mare Nostrum", ma ha tutto il diritto di chiedere che si riveda la questione a livello più europeo. Non si tratta di una invasione, bensì di evasione». Per ottenere lo statuto di rifugiato, fuggendo da contesti di guerra, ha ricordato Riccardi "devi prima superare la prova del deserto, poi quella del mare. Se riesci a non morire durante il viaggio e arrivi a Lampedusa allora puoi richiedere questo status. L'Italia deve pretendere in sede europea una corresponsabilita': i rifugiati devono poter presentare le domande nei primi Paesi in cui arrivano (ad es. Egitto o Libia)".
Infine, Riccardi ha affermato che «sono gli uomini e le donne che danno voce alle loro città, che dimostrano la voglia di vivere dallo stare insieme». Ricordando la distruzione della città siriana di Aleppo, l'ex ministro ha criticato ogni forma di guerra («orribile e diabolica»), invitando invece a coltivare la cultura dell'agire insieme: «Martin Luther King diceva che bisogna imparare a crescere insieme come fratelli, se no si rischia di morire come idioti. Ecco - continua - seguendo le sue parole cerchiamo di creare un punto di vista mediterraneo, anche con il mondo arabo».
"La citta' e' la piu' grande espressione umana di volere vivere e di vivere con gli altri - ha proseguito Riccardi - Le citta' possono contare ma si debbono dare una vocazione. Non si sta in una citta' senza un'idea larga, senza un'idea del mondo", altrimenti esse diventano periferiche. Ma il problema diventa drammatico nelle megalopoli. Obiettivo del convegno e' creare un punto di vista mediterraneo delle citta' da portare in Europa e nel mondo arabo.
Livorno 27 maggio 2014
La sintesi dell'intervento di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio
"Mediterraneo, il mare non divide ma unisce"
«Occorre avere una cultura del lungo periodo per scoprire il bello dello stare insieme nel Mediterraneo». Così Andrea Riccardi, docente di Storia contemporanea ed ex m...inistro del governo Monti, porta il suo saluto durante il discorso di apertura al primo meeting internazionale di "Medì". L'iniziativa (dal titolo "Le città vogliono vivere") si è svolta alla Camera di Commercio e abbraccerà anche la giornata di oggi, mercoledì. Si tratta di una rassegna annuale di convegni e iniziative promossa dalla Comunità di Sant'Egidio, per lo sviluppo delle relazioni tra le città del Mediterraneo.
Dopo aver criticato la tendenza della politica («che invece spesso si basa sul breve periodo»), Riccardi ha messo in luce la storia e le caratteristiche delle città del Mediterraneo «che si caratterizzano per accoglienza e pluralismo», ricordando che «anche Livorno, modesta ma onesta in confronto alle altre città, ha nei suoi cromosomi questi elementi». Infatti, «qui il diverso poteva anche abitare, non solo passare». Riccardi ha definito il Mediterraneo «un sistema di scambio, senza confusione ma senza separazione», perché «i mari uniscono, non dividono», esaltando il valore delle città cosmopolite.
I rifugiati di Lampedusa. «Provo vergogna per quello che è avvenuto negli ultimi mesi - afferma il fondatore di S. Egidio - l'Italia porta avanti giustamente l'operazione "Mare Nostrum", ma ha tutto il diritto di chiedere che si riveda la questione a livello più europeo. Non si tratta di una invasione, bensì di evasione». Per ottenere lo statuto di rifugiato, fuggendo da contesti di guerra, ha ricordato Riccardi "devi prima superare la prova del deserto, poi quella del mare. Se riesci a non morire durante il viaggio e arrivi a Lampedusa allora puoi richiedere questo status. L'Italia deve pretendere in sede europea una corresponsabilita': i rifugiati devono poter presentare le domande nei primi Paesi in cui arrivano (ad es. Egitto o Libia)".
Infine, Riccardi ha affermato che «sono gli uomini e le donne che danno voce alle loro città, che dimostrano la voglia di vivere dallo stare insieme». Ricordando la distruzione della città siriana di Aleppo, l'ex ministro ha criticato ogni forma di guerra («orribile e diabolica»), invitando invece a coltivare la cultura dell'agire insieme: «Martin Luther King diceva che bisogna imparare a crescere insieme come fratelli, se no si rischia di morire come idioti. Ecco - continua - seguendo le sue parole cerchiamo di creare un punto di vista mediterraneo, anche con il mondo arabo».
"La citta' e' la piu' grande espressione umana di volere vivere e di vivere con gli altri - ha proseguito Riccardi - Le citta' possono contare ma si debbono dare una vocazione. Non si sta in una citta' senza un'idea larga, senza un'idea del mondo", altrimenti esse diventano periferiche. Ma il problema diventa drammatico nelle megalopoli. Obiettivo del convegno e' creare un punto di vista mediterraneo delle citta' da portare in Europa e nel mondo arabo.
Algeria
Politica europea
L'Algeria guarda nell'insieme alle elezioni europee come un momento di stabilità ma la preoccupazione concerne la Francia
E' un timore doppio viste le relazioni burrascose del passato tra i due paesi. Il problema si porrà soprattutto con gli immigrati, i nuovi migranti e la politica del Mediterraneo
http://www.liberte-algerie.com/actualite/cette-france-marine-qui-fait-peur-choc-dans-l-hexagone-apres-la-victoire-du-front-national-222038
Cultura- Fra tradizione e respiro internazionale
http://www.elwatan.com/culture/festival-national-de-la-musique-diwane-entre-la-tradition-des-ouasfane-et-musiques-du-monde-27-05-2014-258864_113.php
Spettacolo - l'atteso concerto di Stromae registra il tutto esaurito
http://www.elwatan.com/culture/stromae-le-concert-affiche-complet-27-05-2014-258859_113.php
L'Algeria guarda nell'insieme alle elezioni europee come un momento di stabilità ma la preoccupazione concerne la Francia
E' un timore doppio viste le relazioni burrascose del passato tra i due paesi. Il problema si porrà soprattutto con gli immigrati, i nuovi migranti e la politica del Mediterraneo
http://www.liberte-algerie.com/actualite/cette-france-marine-qui-fait-peur-choc-dans-l-hexagone-apres-la-victoire-du-front-national-222038
Cultura- Fra tradizione e respiro internazionale
http://www.elwatan.com/culture/festival-national-de-la-musique-diwane-entre-la-tradition-des-ouasfane-et-musiques-du-monde-27-05-2014-258864_113.php
Spettacolo - l'atteso concerto di Stromae registra il tutto esaurito
http://www.elwatan.com/culture/stromae-le-concert-affiche-complet-27-05-2014-258859_113.php
martedì 27 maggio 2014
Algeria - economia
Prevista nel 2014 una crescita di oltre il 4%. Il settore idrocaruburi resta trainante, in calo rispetto al 2012 e il 2013
http://www.elwatan.com/economie/l-algerie-table-sur-une-croissance-economique-de-4-5-en-2014-26-05-2014-258717_111.php
http://www.liberte-algerie.com/dossiers/la-priorite-ce-sont-les-reserves-conventionnelles-nazim-zouioueche-ancien-p-dg-de-sonatrach-a-propos-du-gaz-de-schiste-221976
http://www.elwatan.com/economie/l-algerie-table-sur-une-croissance-economique-de-4-5-en-2014-26-05-2014-258717_111.php
http://www.liberte-algerie.com/dossiers/la-priorite-ce-sont-les-reserves-conventionnelles-nazim-zouioueche-ancien-p-dg-de-sonatrach-a-propos-du-gaz-de-schiste-221976
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